VNB [Capitolo 9]
[1 - IV 1] Appresso la morte di questa donna alquanti die avvenne cosa per la quale me convenne partire de la sopradetta cittade e ire verso quelle parti dov'era la gentile donna ch'era stata mia difesa, avvegna che non tanto fosse lontano lo termine de lo mio andare quanto ella era.
[2 - IV 2] E tutto ch'io fosse a la compagnia di molti quanto a la vista, l'andare mi dispiacea sì, che quasi li sospiri non poteano disfogare l'angoscia che lo cuore sentia, però ch'io mi dilungava de la mia beatitudine.
[3 - IV 3] E però lo dolcissimo segnore, lo quale mi segnoreggiava per la vertù de la gentilissima donna, ne la mia imaginazione apparve come peregrino leggeramente vestito e di vili drappi.
[4 - IV 4] Elli mi parea disbigottito, e guardava la terra, salvo che talora li suoi occhi mi parea che si volgessero ad uno fiume bello e corrente e chiarissimo, lo quale sen gia lungo questo cammino là ov'io era.
[5 - IV 5] A me parve che Amore mi chiamasse, e dicessemi queste parole: «Io vegno da quella donna la quale è stata tua lunga difesa, e so che lo suo rivenire non sarà a gran tempi; e però quello cuore che io ti facea avere a lei, io l'ho meco, e portolo a donna, la quale sarà tua difensione, come questa era». E nominollami per nome, sì che io la conobbi bene.
[6 - IV 6] «Ma tuttavia, di queste parole ch'io t'ho ragionate se alcuna cosa ne dicessi, dille nel modo che per loro non si discernesse lo simulato amore che tu hai mostrato a questa e che ti converrà mostrare ad altri».
[7 - IV 7] E dette queste parole, disparve questa mia imaginazione tutta subitamente per la grandissima parte che mi parve che Amore mi desse di sé; e, quasi cambiato ne la vista mia, cavalcai quel giorno pensoso molto e accompagnato da molti sospiri.
[8 - IV 8] Appresso lo giorno cominciai di ciò questo sonetto, lo quale comincia: Cavalcando.
[9 - IV 9]
Cavalcando l'altr'ier per un cammino,
pensoso de l'andar che mi sgradia,
trovai Amore in mezzo de la via
in abito leggier di peregrino.
[10 - IV 10]
Ne la sembianza mi parea meschino,
come avesse perduto segnoria,
e sospirando pensoso venia,
per non veder la gente, a capo chino.
[11 - IV 11]
Quando mi vide, mi chiamò per nome,
«Io vegno di lontana parte,
ov'era lo tuo cor per mio volere;
e recolo a servir novo piacere»
[12 - IV 12]
Allora presi di lui sì gran parte,
ch'elli disparve, e non m'accorsi come.
[13 - IV 13] Questo sonetto ha tre parti: ne la prima parte dico sì com'io trovai Amore, e quale mi parea; ne la seconda dico quello ch'elli mi disse, avvegna che non compiutamente per tema ch'avea di discovrire lo mio secreto; ne la terza dico com'elli mi disparve. La seconda comincia quivi: Quando mi vide; la terza: Allora presi.
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