Beatrice
Edizione interpretativa 
 
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VNM2  [Capitolo 6]


[8]        Tucti li miei penseri parlan d'amore
et ànno in loro sì gran varietate.
Ch'altro mi fa voler sua potestate
altro fosse ragiona il suo valore.
altro sperando m'aporta dolçore
altro pianger mi fa spesi fiate
Et sol s'acordano in cherer pietate
tremando de paura che è nel core
[9]        Ond'io non so da quale matera prenda
e vorei dire et non so ch'io mi dica
così mi trovo in amorosa errança.
Et se con tucti voie fare acordança
convenemi chiamare la mia nemica
madonna la pietà che m^[] defenda.



Università degli Studi di Pavia
Dipartimento di Scienza della Letteratura e dell'Arte Medievale e Moderna
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