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Descrizione sede Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale segnatura Magliabechiano VI. 143 luogo data Sec. XIV (metà) contenuto cc. 4r-18v [1r-15v] Vita Nova (inc. c.4r [1r]: "Incipit illibro della nuoua uita di date"; expl. c. 18v [15v]: "Explicit liber noue uite dantis") c. 19r [16r]: "Donna mi priegha p(er) chio uoglio dire" c. 19r [16r]: "Poi che didoglia cor co(n)uien chi porti" c. 19r [16r]: "I non pensai che locor gia mai" c. 19v [16v]: "A homo che cognosce tegno chaggia ardire" c. 19v [16v]: "Cosi nel mio parlare uoglo essere aspro" c. 20r [17r]: "Amor tu uedi ben che questa donna" c. 20v [17v]: "Io sento si damore la gran possanza" c. 21r [18r]: "Io son uenuto alpuncto della rota" c. 21v [18v]:"E mincresce dime siduram(en)te" c. 22r [19r]: "Poscia chamor deltutto ma lasciato" c. 22v [19v]: "Ladispietata m(en)te che pur mira" c. 22v [19v]: "Tre donne intorno alcor mison uenute" c. 23r [20r]: "Doglia mi recha nelcor ardire" c. 24r [21r]: "Voi chente(n)[den]do ilt(er)zo ciel mouete" c. 24r [21r]: "Le dolce rime damor chio solia" c. 25r [22r]: "Amor che nella mente miragiona" c. 25r [22r]: "Al poco giorno et al granciercho dombra" c. 25v [22v]: "Amor che muoui tua u(er)tu dalcielo" c. 25v [23r]: "Amor poi che conuien pur chio mi dolgla" c. 26r [23r]: "Eran quel giorno che lalta reina" c. 26v [23v]: "Voi che intende(n)do ilt(er)zo ciel mouete" c. 27r [24r]: "[Contra coloro che disiderano innamorare]. Magnificando amore p[er]lo te(m)po passato c. 27r [24r]: "A fine diriposo sempre affano" c. 27v [24v]: "bindo bonichi. Mostraci ilcielo pro et dacci damno" c. 27v [24v]: "E mostra cenni che follia tadestri" c. 27v [24v]: "Meser cino Dante quando p(er) caso sabandona" c. 27v [24v]: "Dante. Io sono stato conamore insieme" c. 28r [25r]: "Dante Per chio no(n) truouo chi comeco ragioni" c. 28r [25r]: "Meser cino Dante ino(n) so in qual arbergo suoni" c. 28r [25r]: "Cenni chi a uoler poder non aue" supporto Membranaceo fogli Cc. II (cartacee, in formato minore), 25* Carte bianche: 1v-3v; 28v-29v* Mm. 313x233 fascicolazione Fascicolo I: trierno (6 cc.) Fascicolo II: quaderno (8 cc.) Fascicolo III: quaderno, di cui è stata tagliata l'ultima carta (7 cc.) Fascicolo IV: duerno (4 cc.) specchio A due colonne le cc. 4-6, fine 27r e ss., le rime di Vita Nova. A rigo pieno, con i versi in colonna (tranne le rime di Vita Nova), le cc. 7r-27r. mani Un'unica mano calligrafica. Scrittura leggermente diversa, più serrata, in inchiostro più scuro, alle cc. 25-28, forse copiate successivamente da fonte diversa. Correzioni e integrazioni di mano più tarda, imitativa. decorazione Rubrica rossa e grande iniziale rossa con fregi azzurri a c. 4r. Altre iniziali rosse. Vita Nova ha iniziali miniate più piccole ai capoversi delle poesie e al riprendere della prosa. Cfr. VN¹, p. XXXII. legatura Moderna in cartone rivestito di pergamena. numerazione Numerazione moderna complessiva, in basso a sinistra: cc. 1-29. Numerazione antica, in alto a destra: cc. 1-26, a partire dalla seconda carta membranacea, cioè da c. 4r moderna. marginalia storia Il codice è detto Strozziano perché appartenne alla biblioteca di Carlo di Tommaso Strozzi (in f°. n° 259, già 24). A c. 1r, si legge, di mano del sec. XVII, "Del Sen. Carlo di Tommaso Strozzi, 1670". bibliografia Barbi, VN¹ = Opere minori di Dante Alighieri: La Vita Nuova, per cura di M. Barbi, Firenze, Società Dantesca Italiana, 1907, descr. pp. XXX-XXXII; class. pp. CCXXXVIII-CCXLV. Barbi, VN² = VN² = La Vita Nuova di Dante Alighieri, edizione critica per cura di M. Barbi, Firenze, Bemporad, 1932, descr. pp. XXXIV-XXXVI; class. pp. CCLIX-CCLXVI. D. De Robertis, Censimento dei manoscritti di rime di Dante, in "Studi Danteschi", XXXVI (1959), pp. 200-201 (descrizione e bibliografia). Riproduzioni: Vita Nova riprodotta in Dante Alighieri, La Vita Nuova secondo la lezione del cod. Strozziano VI. 143, a cura di G. Passerini, Torino, Paravia, 1897. note |
Università degli Studi di Pavia
Dipartimento di Scienza della Letteratura e dell'Arte Medievale e Moderna
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