Beatrice
Edizione semi diplomatica 
 
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VNG  [c. 28]

sì frale e debole conditione, che a molti amici pesava della mia vista; e molti pieni d'invidia già si procacciavano di sapere di me quello che io volea del tutto celare ad altri. [4] E io, accorgendomi del malvagio domandare che mi faceano, per la volontà d'Amore, lo quale mi comandava secondo lo consiglio della Ragione, rispondea loro che Amore era quelli che m'avea così governato. Dicea d'Amore, però che io portava nel viso tante delle sue insegne, che questo non si potea ricoprire. [5] E quando mi domandavano:




Università degli Studi di Pavia
Dipartimento di Scienza della Letteratura e dell'Arte Medievale e Moderna
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