VNG [c. 34]
difesa che m'era venuta meno, assai me ne disconfortai più; che io medesimo non avrei creduto dinanzi.
[13] E pensando che se della sua partita io non parlassi alquanto dolorosamente, le persone sarebbero accorte più; tosto del mio nascondere, propuosi di farne alcuna lamentanza in uno sonetto, lo quale io scriverò, acciò che la mia donna fue immediata cagione di certe parole che nel sonetto sono, sì come appare a chi lo 'ntende. E allora dissi questo sonetto che comincia O voi che per.
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