VNG [c. 41]
Udite quanto Amor le fece oranza, |
ch'io 'l vidi lamentare in forma vera |
sovra la morta ymagine avenente; |
e riguardava ver' lo ciel sovente, |
ove l'alma gentil già locata era, |
che donna fu di sì gaia sembianza. |
[7] Questo primo sonetto si divide in tre parti. Nella prima chiamo e sollicito li fedeli d'Amore a piangere, e dico che lo signore loro piange, e dico udendo la cagione per che piange, acciò che s'acconcino più; ad ascoltarmi; nella seconda narro la cagione; nella terza parlo d'alcuno onore che Amore fece a questa donna. La seconda parte comincia quivi Amore sente, la terza Udite.
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Morte villana, di Pietà nemica, |
di dolor madre antica, |
iuditio incontastabile gravoso, |
poi ch'ài data materia al cor doglioso, |
ond'io vado pensoso, |
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