Beatrice
Edizione semi diplomatica 
 
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VNG  [c. 51]

lo suo dolcissimo salutare, nello quale stava tutta la mia beatitudine. [3] E uscendo alquanto del proposito presente, voglio dare a intendere quello che lo suo salutare in me virtuosamente operava. [4] Dico che quando ella apparia da parte alcuna, per la speranza della mirabile salute nullo nemico mi rimanea, anzi mi giugnea una fiamma di caritade, la quale mi facea perdonare a chiunque m'avesse offeso. E chi allora




Università degli Studi di Pavia
Dipartimento di Scienza della Letteratura e dell'Arte Medievale e Moderna
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