Beatrice
Edizione interpretativa 
 
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VNG  [Capitolo 22]

[1 - x] Poi che detto ebbi questo sonetto, pensandomi chi questi era a cui lo 'ntendea dare quasi come per lui facto, vidi che povero mi parea lo servigio e nudo a così distrecta [c. 188]persona di questa gloriosa. [2 - x] E però anzi che io li dessi questo soprascripto sonetto, dissi due stantie d'una canzone, l'una per costui veracemente e l'altra per me, avegna che paia l'una e l'altra per una persona detta, a chi non guarda sottilmente; ma chi sottilmente le mira vede bene che diverse persone parlano, acciò che l'una non chiama sua donna costei, e l'altra sì, come appare manifestamente. [3 - x] Questa canzone e questo soprascripto sonetto li diedi, dicendo io lui che per lui solo facto l'avea. [4 - x] La canzone comincia Quantunque volte e à due parti. Nell'una, cioè nella prima stantia, si lamenta questo mio caro e distrecto a·llei; nella seconda mi lamento io, cioè nell'altra stantia, che comincia E' si raccoglie nelli miei. E così appare che in questa canzone si lamentano due persone, l'una delle quali si lamenta come frate e l'altra come servo.
[5 - x]        Quantunque volte, lasso, mi rimembra
[c. 189]ch'io non debbo giammai
veder la donna ond'io vo sì dolente,
tanto dolore intorno al cor m'asembra
la dolorosa mente,
«Anima mia, ché non ten vai?
Ché li tormenti che tu porterai
nel secol, che t'è già tanto noioso,
mi fan pensoso - di paura forte»
[6 - x]  Ond'io chiamo la Morte,
come soave e dolce mio riposo;
[c. 190]e dico «Vieni a me!» con tanto amore,
che sono astioso - di chiunque more.
[7 - x]        E' si raccoglie nelli miei sospiri
un sono di pietate,
che va chiamando Morte tuttavia:
a·llei si volser tutti i miei disiri,
quando la donna mia
fu giunta dalla sua crudelitate;
[8 - x]  per che 'l piacere della sua biltate,
partendo sé dalla nostra veduta,
divenne spirital bellezza grande,
[c. 191]che per lo cielo spande
luce d'amor, che gli angeli saluta,
e lo 'ntellecto loro alto e sottile
face maravigliar, sì v'è gentile.



Università degli Studi di Pavia
Dipartimento di Scienza della Letteratura e dell'Arte Medievale e Moderna
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