Beatrice
Edizione interpretativa 
 
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VNLa  [Capitolo 15]


[7]        I' Mi sento svegliar dentr' allo core
un spirito amoroso che dormia
e po' vidi venir da llungi amore
allegro sì ch'appena il chonosciea
diciendo or pensa pur di farmi onore
e 'n ciaschuna parola sua ridea
[8]  e ppocho stando mecho il mio signore
ghuardando in quella parte onde venia
      io vidi mona vanna et mona bicie
venire inver lo luogo ov' io era
l' una apresso dell' altra maraviglia
[9]  e ssì chome la mente mi ridicie
quella è primavera
e quell' à nome amor simiglia .



Università degli Studi di Pavia
Dipartimento di Scienza della Letteratura e dell'Arte Medievale e Moderna
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