VNSt [Capitolo 3]
SONETTO~
[4]
PIangete Amanti. poi che piange Amore
Veggiendo qual cagion' lui fa plorare
[5]
Amor sente ad pietà donne chiamare
[c. 46v]Mostrando amaro duol per gli occhi fore
Perché villana morte in gentil core
Ha messo il suo crudele adoperare
Guastando ciò ch'al mondo è, da lodare
In gentil donna, fuora dell'honore
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Udite quanto Amor l'ha fatto honranza
Ch'io 'l vidi lamentar in forma vera
Sopra la morta ymagine advenente
Et riguardava verso il Ciel sovente
Dove donna gentil già locata era
Che donna fu di sì gaia sembianza:
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MOrte villana/ et di pietà nimica
Di dolor madre antica
Giudicio incotastabile gravoso
Poi ch'hai dato materia al cor doglioso
Ond'io vado pensoso
Di biasmar la lingua s'affatica
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Et se di gratia ti vuoi far nimica
[c. 47r]Convienesi che io dica
Lo tuo fallar d'ogni torto tortoso
Non però che alla gente sia nascoso
Ma per farne cruccioso
Chi d'amor per inanzi si notrica
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Dal secolo, hai partita leggiadria
Et ciò che in donna è da pregar virtute
In gaia gioventute
Distrutta hai l'amorosa leggiadria
Più non vò discovrir qual Donna sia
Che per le proprietà sue conosciute
[11]
Chi non merta salute
Non speri mai d'haver' sua compagnia:
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