Beatrice
Edizione interpretativa 
 
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VNSt  [Capitolo 21]


SONETTO/ [5]        VEnite a 'ntender gli sospiri miei
O Cor' gentili/ ché pietà il desia
E quai disconsolati vanno via
[c. 51r]Et se non fusser, di dolor morrei
Però che gli occhi mi sarebbon rei
Molte fïate più ch'io non vorria
Lasso di pianger sì la donna mia
Che sfogasser lo cor piangendo lei
[6]        Voi udirete loro chiamar sovente
La mia Donna gentile, che se n'è, gita
Al secol, degno della sua virtute
Et dispregiar talhora questa vita
In persona dell'Anima dolente
Abbandonata dalla sua salute:~



Università degli Studi di Pavia
Dipartimento di Scienza della Letteratura e dell'Arte Medievale e Moderna
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