VNT [Capitolo 8]
[1] Apresso la nova trasfiguratione mi giunse uno pensamento forte lo qualle pocho si partia da me. Anci continuamente mi riprendea di cotalle ragionamento mecho. Poy che tu venni a così dischernevolle vista quando tu se' presso di questa dona. perché pure cerchi di videre ley. Eccho che tu fosse domandato da ley. Che arestù di rispondere/ ponendo che tu avessi libera ciaschuna tua virtude in quanto tu le rispondessi.
[2] Ed a costuy rispondea un altro humile pensiero e dicea se yo non perdessi le mie virtudi. E fosse libero tanto ch'io potessi rispondere yo le direy che sì tosto com'io ymagino la sua mirabille beleza. Sì tosto mi giunge un desiderio de viderla. lo quale è di tanta virtude che uccide e distruge la mia memoria ciò che contro luy se potessi levare. E però no mi ritragono le passate passioni da cercare la veduta di costey
[c. 8r][3] Onde io mosso da cotale pensamento/ Proposui di dire certe parole ne le quali scusandomi a ley da cotale reprensione/ ponessi anche di dire di quello che mi divenne presso di ley e dissi questo sonetto il quale comincia così
§Sonetto
[4]
CIò che m'incontra nella mente more
Quando vegno a vidervi bella gioya
E quando vi son presso i' sento amore
Che dice fugi se 'l perir t'è noia!
[5]
Lo viso mostra lo color del core
Che tramortendo dovunque può s'apoia
E per la ebrietà del gran tremore
Le petre par che gridino moia moia
[6]
§Pecchato face chi alor mi vede
Se l'alma sbigotita non comforta
Sol dimostrando che di me gli doglia
§Per la pietà che 'l vostro gabbo ancide
La qual si cria nella vista morta
Degli occhi ch'àno di lor morte voglia.
[7] QUesto sonetto si divide in due parti. Ne la prima dicho la cagion per che no mi tengo di gire presso di questa donna. Nella seconda dicho quello che mi divene per andare presso di ley. E comincia questa parte quivi E quando vi sono presso.
[8] Anche si divide questa seconda parte in cinque. Secondo cinque diverse naracioni. Che nella prima dicho quello che amore e consiliato dalla ragione mi dice quando le sono presso. Ne la seconda manifesto lo stato del core per exsemplo del viso. Nella terza dicho sì come ogni sicurtà mi viene meno. Nella quarta dicho che pecha quelli che non mostra pietà di me. Aciò che mi sarebbe alchuno conforto. Nella ultima dicho perché altri dovrebe avere pietà/ E cciò per la pietosa vista che ne gli occhi mi giunge. la qual vista piatosa è distruta cioè non pare altruy per lo gobare di questa donna/ la quale trae a sue simille operationi coloro che forse vedirebono questa pietà/
[9] la seconda parte comincia quivi/ lo viso mostra/ la terza quivi e per la ebrietà. la quarta pecato face/ la quinta per la pietà.
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