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s'apertiene di fare intendere; nella terza la licentio del gire quando vuole, raccomandando lo suo movimento nelle braccia della Fortuna. La seconda parte comincia quivi Con dolce sono; la terza quivi Gentil ballata.
[24] Potrebbe già l'uomo opporre contra me e dicere che non sapesse a cui fosse lo mio parlare in seconda persona, però che la ballata non è altro che queste parole che io parlo. E però dico che questo dubbio io lo 'ntendo solvere e dichiarare in questo libello ancora in parte più; dubbiosa; e allora intenda qui chi qui dubita o chi qui volesse opporre in questo modo.
[Capitolo 6]
[1] Apresso di questa soprascripta visione, avendo già dette le parole che Amore m'avea imposte a dire, mi cominciaro molti e diversi pensamenti a combattere e a
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