Beatrice
Edizione semi diplomatica 
 
backforward

VNO  [c. 1v]

donna mora. | [22]  Io presi tanto smarimento alora |
ch-io chiusi li-ochi uilmente grauati | e-fuoron
si-smagatti | li-spiriti miei chi-cia scun giua
errando | e-poscia ymaginando. | di-canoscençia
e-di-uerita fora. | uisi di donne m-apparuer
crucciate | che-mi dicean pur-morra-ti morra
ti. | [23]  Poi uidi cose dubitose molto | nel-ua
no ymaginare ou-io intrai | et-essar mi-parea
non so in-quale loco. | Et uedere donne an
dare per uia disc^i^olte | quale lagrimando
e-quale traendo guai. | Che-di-trestia saet
tauan foco. | [24]  Poi mi parue uedere a-poco a-po
co | turbare lo-sole e-apparere la-stella. | e-pian
gere elli et-ella. | cadere l-augelli per l-aire
uolando. | e-la-terra tremare | e homo apar
ue scolorito e-fioco | dicendomi che fai
non non sai nouella >[testo illeggibile]< | mort-e
la donna tua ch-era si-bella. | [25]  leuaua li-ochi miei
bangnati in-pianti | e-uedea che-parean piogia di man
na | li-angeli che-tornauan suso in-cielo |
Et una nuuoletta auea dauanti. | dopo La
quale gridauan-tutti osanna. | e-se altro
auesser decto a-uoi dire-llo. | [26]  Allora di
ceua amor piu non-ti celo | uieni a-ue
dere nostra donna che-giace. | lo-ymagina
re fallace | mi-condusse a-uedere m^i^a donna
morta. | e-quand-io l-auea scorta. | uedea
che donne la-courian d-un uelo | e-a
ue^a^ seco una umilita uerace | che-parea
che dicesse io sono in-pace. | [27]  Io deue
uenia del-dolore si-humile | uegendo
[c. ]in-lei tanta humilta. formata | ch-io dicea
morte assai dolce te-tengno | tu-de omai esser
cosa gentile. | poi che-tu-se ne-la-mia donna
stata. | e-dei auere pietate e-non dis degno |
uedi-che-si desideroso desiderio uengno. |
d-esser de-toi ch-io-te somiglio in-fede | ueni
che-l-cuore ti-chiede. | [28]  poi mi-partia con
sumato omne duolo. | e-quand-io era
solo | dicea guardando uerso l-alto regno |
Beata. anima bella che-tte uede | uoi mi
chiamaste allor uostra mercede. |
[29] Questa cançone a-due parti ne-la-prima
dico parlando a-indefinita persona ome io
fui leuato d-una uana fantasia.
da-certe donne e-come promisi loro di-dicerla
Nella seconda dico comme io dissi a-lloro.
la-seconda comincia quiui mentre-io pensaua. [30] La
prima parte si-divide in-due. nella prima
dico quello che certe donne. e-che oona
sola dissero e-fecero per-la-mia fantasia
quanto e-dinançi ch-io-fossi tornato in
uerace condittone. Nella seconda dico
quello che queste donne mi-dissero
poi che-io lasciai-questo farneticare. e
comincia questa parte quiui. era la-uoce
mia. [31] Poscia quando dico. mentre io pen
saua la-mia dico come io dissi loro
questa mia ymaginatione e-intorno a-cio
foe due parti. ne-la-prima dico per or
dine questa ymaginatione. ne-la seconda
dicendo a-che ora mi-chiamaro Le
[lacuna meccanica] [Capitolo 15] 
[Capitolo 16] 




Università degli Studi di Pavia
Dipartimento di Scienza della Letteratura e dell'Arte Medievale e Moderna
CIBIT