Beatrice
Edizione semi diplomatica 
 
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VNSt  [c. 51r]

Et se non fusser, di-dolor morrei |
Però che gli-occhi mi sarebbon rei |
Molte fïate piu ch'io non vorria |
Lasso di pianger si la donna mia |
Che sfogasser lo-cor piangendo lei |
[6]  Voi udirete loro chiamar sovente |
La mia Donna gentile, che se n'e, gita |
Al secol, degno della sua virtute |
Et dispregiar talhora questa vita |
In persona dell'Anima dolente |
Abbandonata dalla sua salute:~ |
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[Capitolo 24] 
SONETTO/
[5]  VIdero gli-occhi miei quanta pietate |
Era apparita in la vostra figura |
Quando guardasti gli atti et la statura |
Ch'io faccio pel dolor molte fïate |
[6]  Allhor m'accorsi, che voi pensavate |
La-qualita della mia vita obscura |
Si che mi giunse nello Cor paura |




Università degli Studi di Pavia
Dipartimento di Scienza della Letteratura e dell'Arte Medievale e Moderna
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