VNMg [Capitolo 15]
[1] APresso questa immaginatione avenne un dì che sendo io Pensoso ? in alcun luogo ? et io mi senti' venire un tremito nel cuore ? come io fosse stato Presente ? a questa donna ?
[2] al'hora dico che me venne ? una immaginatione [c. 38v] D'amore che mi parve vederlo venire da quella parte ? ove la mia donna stava et Pareami che lietamente ? mi dicessi nel cuor mio ? Pensa di benedire ? lo dì ch'io ti Presi ? Però che tu lo devei fare ? et certo mi parea ? lo cuor haver sì lieto ? che mi parea ? che fosse ? il mio cuore ? per la sua nuova conditione
[3] et Poco dopo queste parole ? ch'el core me disse ? con la lingua d'amore : io viddi venire verso me ? una gentilissima donna ? la quale era di famosa beltà ? et fo già molte volte donna di questo amico mio Primo et lo nome di questa donna ? era giovanna salvo che per la sua beltade ? secondo ch'altri crede ? imposto
le era : nome Primavera ? et così era chiamata ? et apresso lei ? guardando viddi venire la mirabile beatrice ?
[4] queste andaro Presso di me ? così l' una presso l'altra [c. 39r] Et Pareami ? ch'amor mi Parlasse ? et dicessj quella prima ? chiamata Primavera solo per questa venuta d'oggi ? ch'io mossi lo imponitore del nome a chiamarla primavera ? cioè Primaverà ? il dì che Beatrice si mostrarà dopo l' immaginatione del suo fedele ? et se anche voli considerare ? lo primo nome suo ? tanto quanto dire Primavera ? Perché lo suo nome Joanna è ? da quel Joanni lo qual procedette la vera luce dicendo : Ego Vox clamantis in deserto Parate Viam dominj :
[5] et ancho mi parea che mi dicessi queste Parole ? et chi volesse sotilmente considerare ? quella Beatrice ? chiamarebbe amore Per molte simiglianze ? ch'à meco
[6] ond'io poi repensando ? propusi di scrivere Per rima ? al primo mio amico ? tacendo certe Parole ? le quale paiano da tacere ? credendo io ch'ancora il suo core mirasse ? la beltà di questa Primavera ? gentile ? et dissj questo sonetto [lacuna] :
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[c. 39v]Io mi senti' : svigliar dentro lo Core
Un spirito amoroso ? che dormia
Et Poi viddi venire da lungi amore
Alegro sì ? ch'apena ? il cognoscia
Dicendo hor pensa pur di farme honore
Et ciascuna Parola sua ridia
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Et Poco stando meco il mio signore
Guardando in quella Parte ove venia
Io ? viddi monna vanna ? et monna bice
Venire inverso il loco d'ove io era
l'una presso di l'altra meraviglia
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Et sì come la mente mi ridice
: quella Primavera
Et quella ha nome amore sì mi somiglia
[10] Questo sonetto / ha molte parti ? la prima de le quali ? dice come io me senti' svigliare lo tremore usato nel cuore et come parve ch'amore ? m'aparisse ? alegro nel mio cuore ? [lacuna] et qual mi parea : la 3a dice ? puoi che questi fo alquanto stato [c. 40r] meco cotal ? io viddi et udi' certe cose la seconda Parte comincia quivj ? dicendo /. hor pensa Pur di farme honore ? la 3a quivj ? et poco stando :
[11] la terza si dividi in due Parti ? nella prima dico quello ch'io viddi ? [lacuna] et comincia quivj ? amor mi dissi :
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