VNC [c. 42r]
e ppiu nobile che lla passata
[2] et pero che lla cagione della nuoua materia e di letteuole a udire la diro quanto po tra piu brieuemente .
[3] con-cio sia cosa che per la uista mia molte persone auessero conpreso lo segreto del-mio chore cierte donne le quali adunate s-erano dilettandosi l-una nella conpangnia dell-altra sapeano bene lo mio core pero che-cciasquna di loro era stata a molt>o<^ e^ mie-sconfitte
[4] et Io passando presso di lo si ccome dalla fortuna menato fuj chiamato da-una di queste donne . la donna che-m-auea ch iamato era di molto leggiadro parlare si che quant-io fuj gunto dinanzi a lloro e-uidi bene che-lla mia gentili ssima donna non era con-esse rasichurandomj le salutaj et domandaj che-ppiaciesse loro .
[5] le donne erano molte tra lle quali n-auea cierte che-ssi rideano tra llo al tre u-erano che-pparlauano . tra-lloro delle quali una uolgiendo i suoj occhi uer-di me chiamandomj per nome disse queste parole . a-cche fine ami tu questa donna tua poi . che-ttu non-puoj sostenere la-sua presenzia . dillocj che cierto lo fine di cotale amore conuiene che ssia nouissimo . et poi che-m-ebbe detto questo . non solamente ella ma tutte l-altre cominciarono ad attendere in-uista la mia risponsione
[6] allora dissi queste parole loro . Ma donne lo fine del-mio amore fu ggia lo salute di questa donna forse di chuj uoi intendete . et in-quello dimoraua la-be atitune che e fine di tuttj li miej disiderjj . ma ppoi che lle piaque di negarlo a m(m)e . lo mio singniore amore la-sua merzede a-pposta tutta la-mia beatitudine in quello che-non m(m)i puote uenire meno .
[7] allora queste donne cominciarono a-pparlare tra lloro e ssi come talora uedemo l-aqcqua mischiata chadere di bella neue cosi mi parea udire le-loro parole uscire mi schiate di-sospirj /
[8] e-ppoi che alquanto ebbero parlato tra lloro mj disse anche questa donna che m-auea in
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