Beatrice
Edizione semi diplomatica 
 
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VNMa  [c. 1r]


[15]  [nel margine sinistro] d ONNe ch-auete intellecto d-amore |
Io uo chon-uoi della mia donna dire |
non per ch-io creda suo laude finire |
ma ragionar per isfogar la-mente |
[16]  io dicho che pensando al-suo ualore |
Amor si dolce mi-si-fa sentire |
che s-io allora non perdessi ardire |
farei parlando innamorar la-gente |
[17]  et io non uo parlar si altamente |
ch-io divenissi per temenza uile |
ma trattero del-suo stato gentile |
a-rispecto di lei leggeramente |
donne e donzelle amorose con uoj |
che non e cosa da parlarne altruj |
[18]  Angelo chiama el-divino intellecto |
e dice Syri nel-mondo si-uede |
marauiglia nell-acto che procede |
d-un-anima che infin quassu risplende |
lo ciel che-non aueta altro difecto |
che d-auer lei al-suo signor la-chiede |
e ciaschun sancto ne-grida merzede |
[19]  sola pieta nostra parte difende |




Università degli Studi di Pavia
Dipartimento di Scienza della Letteratura e dell'Arte Medievale e Moderna
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