VNT [c. 9v]
di cum desiderio di-dire. e cum paura di cominciare.
[12] Auenne che poy che passando yo per un camino longo lo-qualle sen-gia un riuo chiaro molto. A-mme uinisse tanta uolunta di-dire che io acominciay a-pensare/ lo-modo ch-io tenessi e pensay che parlare di-ley non si conuenia che yo facesse. Se yo non parlasse a-donne in seconda persona. E non ad-ogni donna ma solamente a-coloro che sono gentile E che non sono pure femine
[13] Allora dicho che la-mia lingua parlo quasi come per-se-stesso mossa E disse Donne ch-auete intelleto d-amore.
[14] Queste parolle io disposui ne-la-mente cum grande letitia. Pensando di prenderle per mio cominciamento. Onde poy ritornato alla sopradita citade pensando alquanti di cominciay cancione cum questo cominciamento Ordinata nel modo che si uedra di sotto nella sua divisione la-canzione comincia cosi
[15]
DOnne ch-auete intelletto d-amore. |
Io uo cum uoy de-la mia donna dire. |
Non per ch-io creda sua laude finire. |
Ma ragionare per isfogare >el chore< la-mente. |
[16]
Io dicho che pensando il suo uallore. |
Amor si dolcie mi si fa sentire. |
Che s-io alora non perdessi ardire. |
Farei parlando inamorare la-gente. |
[17]
E yo non uo parlare si-altamente. |
Ch-io divenissi per temanza uile. |
Ma-tratero del suo stato gentile. |
A-rispeto di-ley ligera mente. |
Donne e donzelle amorose cum uoy. |
Che non-e cosa da-parlarne altruy |
[18]
ANgello chiama in-divino intelletto. |
E dice sire nel mondo si uede. |
marauiglia ne-l- acto che procede. |
d-un-anima che fin qua su risplende. |
lo-cielo che non-a altro diffeto |
Che d-auer ley al suo signiore la chiede. |
E ciascun sancto ne grida marcede. |
[19]
Solla pieta nostra parte diffende. |
Che-parla dio che di madona Intende. |
Dilletti mei or sofferiti in-pace. |
Che uostra speme sia quanto mi piace. |
la-dou-e alchuno che perder ley s-atende. |
E che dira lo inferno. o male-nati. |
yo uidi la-speranza di-beati |
[20]
MAdonna e disiata in sommo cello. |
Or uo di-sua uirtu farue sauere. |
Dicho qual uol gentil donna parere. |
Vada co-ley che quando ua per uia. |
Gitta ney cuori uilani un gielo. |
Per che ogni loro pensiero aghiaccia e pere. |
E quale soffrisse di starla a-uidere. |
Diueria nobil cosa/ e se moria. |
[21]
E quando troua alchun che degnio sia. |
Di-ueder ley que proua sua uirtute. |
Che li auien cio che li-dona salute. |
E si l-umilia che ogni offesa oblia. |
Amor l-a dio per maggior gratia datto. |
Che non po mal finir chi-l-a parlato |
[22]
DIce di-ley amor cosa mortale. |
Cum esser po si adorna cosa e pura. |
Poy la-riguarda e fra-sse-stesso giura/ |
Che dio ne-ntende di far cosa noua. |
Color di perle e quasi in forma qualle. |
Conuene auere a-donna per misura. |
Ella ae quanto di-ben po far natura. |
Per exsemplo di ley belta si proua. |
[23]
Degli-ochi suoy come ch-ella gli moua. |
Esscono spiriti d-amore infiamati |
Che feron gli occhi a-quale che alor la-guati |
E pensa si che-l cor ciaschun ritroua. |
A-ley uedete amor pinto nel uiso. |
la oue non pote alchun mirarla fiso |
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