VNT [c. 12r]
Piaceui di restare qui mecho alquanto |
E quale chi sia di-ley no mil celate |
§Io uezzo gli occhi uostri ch-ano pianto |
E uezoui tornare si sfigurate |
Che-l cor mi tremma di-uederne tanto |
[11] QVesto sonetto si divide in-due parti. Nella prima chiamo e domando queste donne se uengono da-ley dicendo loro ch-io lo credo inpero che tornauano quasi ingentilite ne la seconda le prego che mi diccano di-ley la seconda comincia quiui e si uenite Qui apresso e l-altro sonetto si come dinanzi auemmo narato
[horizontal 3 letters]§Sonetto
[12]
SE-ttu coluy ch-ai trattato souente |
Di-nostra dona sol parlando a-nnoy |
Tu risomigli a-la uocie pur luy |
Ma la figura ne par d-altra gente |
[13]
E per che piange-tu si-coralmente |
Che fay di-te pieta uenir altruy |
Vedestu pianger ley che tu non poy |
Ponto cellar la dolorosa mente |
[14]
§Lasscia pianger noy e triste andare |
E fa pechatto chi may ne comforta |
Che nel suo pianto l-udimo parlare |
[15]
§Ell-a nel uiso la pieta si scorta |
Che qualle l-auesse uoluta mirare |
Sarebe inanci luy piangendo morta |
[16] QVesto sonetto a-quatro parti. secondo che quatro modi di parlare ebbero in loro le donne per chui rispondo. E pero che sono di-sopra assay manifesti non-m-intrametto di-narare la sentencia delle parti- E pero le distinguo solamente. la seconda comincia quiui E per che piangi. la-terza lasscia pianger a-noy. la quarta Ela a nel uiso
[Capitolo 14]
[1] Apresso cio per pochi di che in-alchuna parte de la-mia persona mi giunse una dolorosa infirmitate. Onde yo continuamente soffersi per noue di-amarissima pena la-qualle mi condusse a-tanta debolezza che me conuenia stare come coloro le quali non se possono mouere.
[2] Io dico che nel nono giorno sentendomi dolere quasi intolerabil mente a-me giunse un pensiero lo-quale era della mia donna.
[3] E quando ebbi pensato alquanto di-ley. E-yo ritornay pensando alquanto a-la mia debille uita. E uedendo come ligiero era il suo durare anchora che sano fosse si cominciay a-piangere fra-me
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