VNT [c. 12v]
stesso di tanta miseria Onde sospirando forte dicea fra-me-medesimo. di-niccessita conuene che la-gentillissima beatrice. Alchuna uolta si moua.
[4] E pero mi giunse un si forte smarimento che chiusi gli-occhi. E cominciay a-trauagliare. si-come farneticha persona e a-imaginare in-questo modo. Che nel cominciamento de-l errare che fecie la-mia >mente< fantasia aparuero a-mme ciertj uisi di donne scapigliate che mi diceano tu pur moraraj E poy doppo queste donne m-a paruero cierti uisi diversi/ [lacuna]
[5] [lacuna] uenni a-quello ch-i non sapea ou-io fossi e uider mi parea donne andare scapigliate/ piangendo per uia ma rauiliosamente triste. E pareami uidere lo-sole oscurare. Si-che-le stelle si-mostrauano di-collore ch-e le mi faceano giudicare che piangessono. E pareuami che gli-ulcelli uolando per l-ayra. cadessero morti e che fossero grandissimi tremuoti. E marauiliandomi in cotale fantasia. E pauentando assay imaginai alchuno amicho che mi uenisse a-dire Or non say la tua mirabille donna e partita da questo secolo
[6] Alora cominciai a-piangere molto pietosamente. E non solamente piangea nella imaginatione. Ma piangea cogli-ochi bagniandoli di uere lacrime.
[7] Io imaginaua di-guardare uerso lo-cielo e pareuammi uidere moltitudine de angelli/ li-quali tornassero in-suso ed-aueano dinanci da-lloro una neboletta bianchissima. A-me parea che questi angeli cantasseno gloriosamente e-lle parole di-loro canto mi parea udire che fosseno queste/ hosanna in excelsis e altro no-mi parea udire.
[8] Alora mi parea che-l chore ou-era tanto amore mi dicesse uero e che morta giace la nostra donna. E per questo mi parea andare per uidere lo corpo nel quale era stata quella nobillissima e beata anima. E fu si forte la-eronea fantasia Che mi mostro questa donna morta. e pareuamj che donne li-copriseno cioe la sua testa cum un biancho uello E pareami che la sua facia auesse tanto aspeto de humilitade. Che parea che dicesse i-sono a-uidere lo principio de la pace.
[9] In-questa ymaginatione mi giunse tanta humilitade per ueder ley ch-io chiamaua la-morte E diceua dolcissima morte uenj a-me/ e non m-essere uillana. Pero che tu dey esser gentile in-tal parte se stata. Or uieni a-me che molto ti desidero/ e tu-l uedi ch-io porto gia lo tuo colore.
[10] E quando yo auea ueduto compire tuti i-dolorosi misterij. Che alle corpora di-morti s-usano di-fare. Mi parea tornare nella mia camera e quiui mi pareua tornare uerso lo-ciello. e-si forte era la mia imaginatione che piangendo incominciay a-dire cum uerace uoce/ Oy anima bellissima come e beato coluy che ti uede.
[11] E dicendo yo queste parolle cum dolloroso singlotto di pianto e chiamando la-morte chi uenisse a-mme una donna giouane e gentile era longo il mio lecto credendo che-l mio piangere e-le mie parole fosseno solamente per lo-dolore de-la mia
|