Beatrice
Edizione semi diplomatica 
 
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VNT  [c. 13r]

infirmitade/ Com grande paura comincio a-piangere. [12] Onde altre donne che per la
camera eranno s-acorsero di-me/ che yo piangea per lo pianto che uedeano fare a-questa
Vnde faciendo ley partire da-me. la qual era a-me di-propinquissima sanguinitade
congiunta. Elli se trassero uerso mi per isuegliarmi credendo ch-io sognassi e diceanmj
non dormire piu/ e non ti scomfortare [13] e parlandomi cosi si-mi-cesso la forte fantasia
entro quello ponto ch-io uolea dire. O beatrice benedetta sia tu e gia ditto auea o
beatrice. quando riscotendomi apersi gli-occhi e uidi ch-io era inganato. E cum
tutto ch-io chiamassi questo nome la-mia uoce era si-rotta del singluto del piangere
Che queste donne no-mi potero intendere/ secondo il mio parere. E auegnia ch-io mi
uergogniassi molto/ tuta uia per alchuno amonimento d-amore mi riuolsi a-loro/ [14] E quando
mi uidere cominciarono a-dire questo pare morto/ e a-dire tra-loro proccuriamo di-confortarlo/
Onde molte parole mi diceano di-confortarmj. E tal hora mi domandauano di che
yo auessi auuta paura. [15] Onde yo essendo alquanto riconfortato. E conosciuto lo
Falace imaginare% Risposui a-loro io ue diroe quello ch-io oe auuto. Alora cominciay
dal principio infin a-la-fine/ e dissi a-lloro quello che ueduto auea. Taciendo il nome
di questa gentillissima. [16] Onde poy sanato di questa infirmitate. Proposui di-dire
parole di questo chi m-era adivenuto. Pero che mi parea che fosse cosa amorosa
da-dire e da-udire. E perro ne dissi questa canzione/ Donna pietosa e di nouella
etate/ ordinata si-come manifesta la-infrascritta uisione

[17]  DOnna pietosa di nouella etate. | Adorna asay di-gentileze humane. | Chi era
la ou-io chiamaua spesso morte. | [lacuna] | [lacuna] | Si-mosse cum paura e pianger forte. | [18]  E altre
donne che si furo acorte. | Di-me per quella chi mecho piangea/ | Fecier ley partir
uia. | e aprossimarsi per farmj sentire. | Quale dicea: non dormire/ | e quale dicea per
che ti si sconforti. | Alora lassay la-noua fantasia/ | Chiamando il-nome della donna mia. |
[19]  ERa la uoce mia si-dolorosa. | E-rotta si de-l angoscia del pianto. | Ch-io solo intesi la
nome nel mio chuore. | E cum tuta la uista uergogniosa. | Ch-era nel uisio mio giunta
cotanto. | Mi-fecie uerso loro uolgere amore. | [20]  Eli-era tal a-uidere lo mio colore. | Che
facea ragionar di morte altruy. | De consoliam costuy. | pregaua l-una l-altra humille
mente. | E dicean souente. | che uidestu che tu non ay uallore. | E quando un pocho
confortato fui. | Io dissi Donne dicolo a-uoy |
[21]  MEntre io pensaua la mia fraille uita. | E uedea el suo durare como legiero. | Piansemi
amore nel core oue dimora. | Per che l-anima mia fu si smarita. | Che sospirando
dicea nel pensiero. | Ben conuera che la-mia donna mora. | [22]  Yo presi tanto smarimento
alora. | Ch-io chiusi gli-occhi humilmente grauati. | E furon si smagati. | li-spirti mey




Università degli Studi di Pavia
Dipartimento di Scienza della Letteratura e dell'Arte Medievale e Moderna
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