VNT [c. 3v]
di for mostro allegranza. |
E dentro dal core istrugo e ploro. |
[18] QVesto sonetto a-due parti principali/ Che-ne-la prima Intende chiamare li-fideli d-amore per quelle parole di-geremia phetta che dicono. O uos omnes qui transitis per uiam respicite atendite et uidete si est dolor sicut ^ dolor^ meus cioe o uoy che passate per la uia atendete e uidete s-egli-e dolore similiante al-mio. E pregare che mi sofferino d-audire. Ne-la seconda naro la oue Amore m-auea posto. Con altro intendimento che le-streme parti del sonetto non mostrano. E dicho ch-i-o cio perduto. la-seconda parte comincia quiui. Amor non gia.
[Capitolo 3]
[1] Apresso lo partir di questa gentil donna fue piacer del signore de li angioli di chiamare a-la sua gloria una donna giouane e di gentil aspetto molto. la quale fue asay gratiosa in-questa sopradita citade. lo cui corpo yo uidi giacere sanza l-anima in-mezo di molte donne. le quali piangeuano asay pietosamente.
[2] Alora ricordandomi che gia l-auea ueduta fare compagnia a quella gentilissima. non poteo sostenere alquante lagrime. Anci piangendo mi proposui di dire alquante parole de-la sua morte. In-guiderdone di cio che alchuna fiata l-auea ueduta cola mia donna.
[3] E di cio tocay alchuna cosa ne-l-ultima parte de le parole ch-io ne dissi. Si come apare manifestamente a-chi l-intende. E dissi alora questi due sonetti li-quali comincia il primo piangete amanti. Il secondo o-morte uilana.
[4]
PIangete amanti poy che piange amore |
Vdendo qual cagione luy fa plorare |
[5]
Amor sento a-pieta done chiamare |
Mostrando amaro duol per gli-ochi fore |
Per che uilana morte in-gentil core |
A-mosso il suo crudel adoperare |
Guastando cio che al mondo e da-laudare |
In-gentil dona soura de-l honore. |
[6]
§Hudite quanto amor gli fecie ornanza |
Ch-io lo uidi lamentar in-forma uera |
Soura la morte ymagine auenente |
§E riguardaua uerso el ciel souente |
Oue l-alma gentil gia locata era |
Che donna fu de si gaya sembianza. |
[7] QVesto sonetto si divide in-tre parti/ Ne-la prima chiamo e solicito li-fideli d-amore A-piangere e dico del signor loro. chi piange. E dicho udendo la cagione per che piange acio che si aconciano ^ piu^ ad-ascoltarme Nella seconda naro la cagione. Ne la terza
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