Beatrice
Edizione semi diplomatica 
 
backforward

VNT  [c. 4r]

parlo d-alchuno honore. Che amor fecie a-questa donna/ la-seconda parte comincia quiui.
Amor sente la terza quiui Videte

[8]  Morte uillana di pieta nimicha/ | di-dolor matre anthica/ | Iudicio incontastabille
grauoso/ | poy ch-ay data materia al cor doglioso/ | und-io uado pensando | di te
biasimare la lingua s-afaticha. | [9]  E-sse di gratia ti uo far mendica/ | Conuien ch-i-ssi
dica | lo tuo fallar d-ogni torto tortoso/ | Non pero che la-gente sia nascoso. | Ma per
farne crucioso. | chi d-amor per inanzi si notricha. | [10]  Dal secolo ay partita cortesia |
e cio ch-e in-donna da pregiar uirtute/ | in-gaya giouentute. | distrutta ay l-amoroso legiadria. |
Piu non uoy discourir qual dona sia/ | che per la-propiata sue conosciute/ | [11]  chi non-mera
salute | no speri may d-auer sua compagnia |
[12] Questo sonetto si divide in quatro parti. Ne-la prima parte chiamo la morte/ per cierti
soi nomi propri. Ne-la seconda a-ley parlando dico la-cagione per ch-io mi mouo a-biasma-la.
Ne-la-terza la-uitupero. Ne-la quarta mi uolgo a-parlare a-infinita persona auegnia
quanto al mio Intendimento sia diffinita/ la seconda comincia quiui. Poy ch-ay data.
la-terza quiui E s-io di gratia. la-quarta quiui chi non merta salute. [Capitolo 4]  [1] Apresso la
morte di questa donna. Alquanti di auene cosa per la-qualle me conuene partire da
la-sopradita citade Et ire uerso quelle parte doue >termine del mio andare. quanto el-era<
era la-gentil donna. ch-era stata mia difesa. auegnia che non tanto fosse lontano il
termine del mio andare. quanto el-era. [2] e-tuto ch-io fossi a-la-compagnia di molti quanto
a-la uista. l-andare mi dispiacea. si che quasi li sospiri non poteano disfogare l-angoscia
che-l cor sentia. Pero ch-io mi dilongaua da-la mia beatitudine. [3] E pero lo-dolcissimo
signiore. il qual mi segioregiaua. per la uirtu de la gentillissima dona nella mia
imaginatione aparue. Come pelegrino legieramente uestito. di uil drapi [4] elli mi
parea sbigotito e-guardaua la-terra. Saluo che tal hora li soy ochij mi parea che se
uolgessero ad un fiume bello/ e corente e chiarissimo. lo-qual sen giua longo per questo
camino la ou-io era. [5] A-me parue chi amore mi chiamasse. e dicessemi queste parole
Io uengo da quella donna. la-qual e stata toa longa difesa. E so che-l suo riuenire non
sara a-gran tempi. E pero quello chore ch-io ti facea auer a-ley/ yo l-o mecho e portolo
a-dona la-quale sara tua diffensione/ come questa era/ e nominamela per nome
si ch-io la conobi bene. [6] Ma tuta uia di queste parolle ch-io t-o ragionate. S-alchuna
cosa me dicessi dilo nel modo che per loro non si-discernesse il simulato amore. che ti ay
dimostrato a-questa e che ti conuera mostrar ad altri. [7] E ditte queste parole disparue




Università degli Studi di Pavia
Dipartimento di Scienza della Letteratura e dell'Arte Medievale e Moderna
CIBIT