Beatrice
Edizione semi diplomatica 
 
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VNV  [c. 2]

Venero a-le-mei orechi presi tanta dolçeça che come inebriato me parti da le-genti/ e-recorso a-lo solingo luogo d-una mia camera puosimi a-pensare de questa cortesissima. [14] E pensando di-lei mi sopragiunse uno soaue sonno e-dolcissimo ne-lo quale m-aparue una marauiglosa uisione. che me parea uedere ne-la-mia camera una nebula di colore di fuocho. Dentro a-la-quale io dicernea una figura d-un signore di pauroso aspetto a-chi la guardasse. E pareami con-tanta leticia quanto a-se che mirabil cosa era e-ne-le suoe parole dicea molte cose le-quali io non intendea se-non poche/ tra-le-quali intendea queste ch-udireti apresso. Ego dominus tuus. [15] E ne-le sue bracie mi parea uedere una persona dormire nuda/ saluo chi enuolta mi parea in un-drapo sanguigno legeramente/ la-quale io riguardando molto intentiua mente chonobi ch-era la-donna de-la-salute la-quale lo-giorno dinanci degnato m-auea di salutare. [16] E-nell-una de-le-mani mi parea che questi tenissi una cosa la-quale ardesse tuta/ e-pareami che-me dicessi queste parole. Vide cor tuum. [17] E quand-elli era stato alquanto pareami che disuegliasse questa che [lacuna meccanica] e-tanto si sforçaua per suo inçegno/ che-le facea mançiare questa cosa che in mano li-ar[lacuna meccanica] quale ella-mangiaua dubitosa mente/ [18] Apresso cio poco dimoraua che-la sua leticia [lacuna meccanica] amarissimo pianto/ E-chosi piangendo si-ricoglea questa donna nelle sue braccia [lacuna meccanica] pareua che-se-ne gisse uerso lo-cielo. Ondo io sostenia si grande angoscia che [lacuna meccanica] sonno non poteo sostenere ançi si rupe e-fui disuegliato [19] E i(m)mantenente [lacuna meccanica]. E trouai che l-ora ne-la quale m-era questa uisione aparita era stata [lacuna meccanica] Si che apare manifesta mente ch-ella fue la-prima ora de-le-noue Vltime [lacuna meccanica] [20] [lacuna meccanica] sando io a-ço che >p< m-era aparuto propuosi di-farlo sentire a-molti li-quali [lacuna meccanica] uri in quel tenpo. E con cio fosse cosa che io auesse za ueduto per me [lacuna meccanica] dire parole per rima/ propuosi di-fare uno sonetto ne-lo quale io sa[lacuna meccanica] d-amore/ e-pregandoli che giudicassero la-mia uisione scrissi a-lo[lacuna meccanica] io sonno ueduto. Cominciai alora questo sonetto lo-quale comincia
[21]  [lacuna meccanica] til core/ | nel-cui cospecto uene lo >r<dir presente. |
[lacuna meccanica] suo paruente/ | Salute in-loro segnore cioe amore. |
[22]  [lacuna meccanica] çate l-ore/ | Del-tempo che onne stella n-e lucente. |
[lacuna meccanica] bita mente | Cui esença rime(m)brar mi-daua orrore |
[23]  [lacuna meccanica] tenendo/ | meo cor in mano e-nelle-braccie auea | madona inuolta in [lacuna meccanica] |
[lacuna meccanica] re ardendo/ | lei pauentosa humilmente pascea/ | apresso gire [lacuna meccanica] o. |
[24] [lacuna meccanica] due parte/ che nella prima parte saluto e-domando risponsione [lacuna meccanica] che si-de resp[lacuna meccanica]. La seconda parte comincia quiui. Gia erano. [Capitolo 2]  [1] [lacuna meccanica] osto da-molti e de diverse sentencie/ tra quali fue risponditore [lacuna meccanica] amici e disse alora Vno sonetto lo-quale comincia.[lacuna]
[lacuna meccanica] | e-tuto gioco e-quanto bene hom sente. |
[lacuna meccanica]lente/ | che segnorecia il-mondo de-l-onore. |
[lacuna meccanica]re/ | e-ten raxon ne-la piatosa mente. |
[lacuna meccanica]te/ | che-l cor ne porta sença far dolore. |
[lacuna meccanica] | Che la-tua donna la-morte chiede |
nodrilla de-lo-cor di-cio temendo. | [lacuna meccanica]liendo |
si dolce Sono ch-alor Si-co(m)piea | che-l suo suo lo-uenia uincendo. | [2] 




Università degli Studi di Pavia
Dipartimento di Scienza della Letteratura e dell'Arte Medievale e Moderna
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