VNK [Capitolo 24]
[1] §Poi per alquanto tempo con ciò fosse cosa/ ched io fosse in parte ne la quale mi ricordava del passato tempo molto stava pensoso e con dolorosi pensamenti tanto che mmi faceano parere de fore una vista di terribile sbigottimento
[2] onde io acorgendomi [c. 24v]del mio travalgliare/ levai li occhi per vedere se altre mi vedesse. Allora vidi una gentile donna giovane e bella molto la quale da una finestra mi riguardava sì pietosamente quanto a la vista che tutta la pietà parea in lei accolta
[3] onde con ciò sia chosa che quando li miseri veggiono di loro compassione altrui più tosto si muovono a lagrimare quasi come di loro medesimo avendo pietade io senti' allora cominciare li miei occhi a volere piangere/ e però temendo di non mostrare la mia vile vita mi partìo dinançi dagli occhi di questa gentile. e dicea poi fra me medesimo e' non puote essere che con quella pietosa donna non sia nobilissimo amore/
[4] Et però propuosi di dire un sonetto nel quale io parlasse a llei. e conchiudesse in esso tutto ciò che narrato è/ in questa ragione/ e però che per questa ragione è assai manifesto sì no' llo dividerò/ lo sonetto chomincia%
[5]
VIdero li occhi miei quanta pietate/
era apparita in la vostra fighura.
quando guardaste gli atti e la statura/
ch'io faccio per dolore molte fiate.
[6]
allora m'acchorsi che voi pensavate/
la qualità de la mia vita obschura.
sì che mmi giunse ne lo chore paura/
di dimostrar con gli occhi mia viltate.
[7]
E tolsimi dinançi a voi sentendo/
che ssi moveano le lagrime dal chore.
ch'era sommosso da la vostra vista/
[8]
Io dicea poscia nell'anima trista.
ben è con quella donna quello amore/
lo qual mi face andar chosì piangendo%
|