VNC [c. 38v]
rimate . e dissine allora questo sonetto . lo quale co mincia . tuttj li miej pensierj .
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TVttj li miej pensieri parlan d-amore . |
e anno I-llo r si gran uarietate . |
Altro mi fa uo ler suo po destate . |
Altro folle ragione il-suo ualore . |
Altro sperando m-a parta do lzore . |
Altro piangier mi fa spesse fiate . |
E ssol s-acchordano in-chieder pietate . |
tremando di patir che e nel-core . |
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ond-i non-so da qual-matera p(re)nda . |
e-uorej dire e-non-so ch-io mi dica . |
cosi mi truouo i(n)n amo rosa erranzza . |
E sse con-tuttj uo fare accordanza . |
cho n uenesi chiamare la mia nemica . |
ma donna la-pieta che mmi difenda . |
[10] Questo sonetto in-quatro parte si-puote dividere . nella prima dico e-spongho che-tuttj li miej pensierj son d-amore . Nella seconda dico che-sono diversi . et in(n)arro la-loro . diversita de . Nella terza dicho in-che tuttj pare che-ss-a cchordino . Nella quarta dico che-uolen(n)do d>(...)<^j^re d-amore non-so da qual pigli matera . chonuene che-chiamj la mia nemica . ma donna la-pieta . et dicho ma donna quasi per disdengnioso modo di-parlare . la-seconda parte comincia quiuj . et anno i lloro . la terza quiuj . et sol s-accordano . la quarta quiuj . ond-io non-so .
[Capitolo 7]
[1] Apresso la battaglia de di uersi penserj . auenne che-questa gienti lissima uenne in-parte oue molte donne gentiliss ime erano adunate . alla qual-parte io fuj condotto per amica persona credendosi fare a n(n)me grande appiaciere in-quanto mi menaua la ddoue tante donne mostraua no le-loro bellezze .
[2] ond-io quasi non-sappiendo a-cche-fossi me nato e-ffidandomj nella persona . lo quale un-suo amico all-e stremita de della uita condotto auea . dissi a-lluj perche siamo noj uenuti a queste donne . allora disse per fare si
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