Beatrice
Edizione semi diplomatica 
 
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VNC  [c. 38v]

rimate . e dissine allora questo sonetto . lo quale co
mincia . tuttj li miej pensierj .

[8]  TVttj li miej pensieri parlan d-amore . | e anno I-llo
r si gran uarietate . | Altro mi fa uo ler suo po
destate . | Altro folle ragione il-suo ualore . | Altro
sperando m-a parta do lzore . | Altro piangier mi fa spesse
fiate . | E ssol s-acchordano in-chieder pietate . | tremando
di patir che e nel-core . | [9]  ond-i non-so da qual-matera p(re)nda . |
e-uorej dire e-non-so ch-io mi dica . | cosi mi truouo i(n)n amo
rosa erranzza . | E sse con-tuttj uo fare accordanza . | cho
n uenesi chiamare la mia nemica . | ma donna la-pieta
che mmi difenda . |
[10] Questo sonetto in-quatro parte si-puote dividere . nella
prima dico e-spongho che-tuttj li miej pensierj son d-amore .
Nella seconda dico che-sono diversi . et in(n)arro la-loro .
diversita de . Nella terza dicho in-che tuttj pare che-ss-a
cchordino . Nella quarta dico che-uolen(n)do d>(...)<^j^re d-amore
non-so da qual pigli matera . chonuene che-chiamj la
mia nemica . ma donna la-pieta . et dicho ma donna
quasi per disdengnioso modo di-parlare . la-seconda parte
comincia quiuj . et anno i lloro . la terza quiuj . et sol
s-accordano . la quarta quiuj . ond-io non-so . [Capitolo 7]  [1] Apresso la
battaglia de di uersi penserj . auenne che-questa gienti
lissima uenne in-parte oue molte donne gentiliss
ime erano adunate . alla qual-parte io fuj condotto
per amica persona credendosi fare a n(n)me grande appiaciere
in-quanto mi menaua la ddoue tante donne mostraua
no le-loro bellezze . [2] ond-io quasi non-sappiendo a-cche-fossi me
nato e-ffidandomj nella persona . lo quale un-suo amico
all-e stremita de della uita condotto auea . dissi a-lluj perche
siamo noj uenuti a queste donne . allora disse per fare si




Università degli Studi di Pavia
Dipartimento di Scienza della Letteratura e dell'Arte Medievale e Moderna
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