Beatrice
Edizione semi diplomatica 
 
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VNC  [c. 39v]

ch-elle siano dengniamente seruite . [3] e llo uero e che adunate
quiuj erano alla conpangnia d-una donna che disponsata
era lo giorno . et pero secondo l-usanza della innanzi detta
citta de conuenia che-lle faciessero conpangnia in lor-pri
mo sedere alla men sa che faciea >V<^N^ella magione del-suo
nouello sposo si ch-io credendomi fare piaciere di questo
amico propuosi di stare al-seruigio delle donne nella sua
conpangnia . [4] e-nel-fine del-mio proponimento mi-parue
sentire un mirabile tremore incominciare nel-mio
petto dalla sinista parte . et distendersi subito per tutte
le-partj del-mio corpo allora dico ch-io poggiaj la-mia
persona simulatamente ad-una pintura la quale cir
chundaua questa magione . e-ttemendo non altrj si fosse
acchorto del-mio tremare leuaj gli-ochi . e-mirando le
donne uidi tra lloro la-beatissima beatricie . [5] allora fu
rono si distruttj li miej spirtj per la forza c-amore prese
ueggiendosi in tanta propinquitate alla gientilissima
donna che-non-(n)e rimasero in-uita piu che-gli spirtj del
uiso . ancora questj rimasero fuorj delli loro istrumenti
pero che amore uolea stare nello loro nobilissimo luogo
per uedere la mirabile donna . [6] e auengnia ch-io fosse al
tro che-prima . molto mi do leua di questi spirtegli
che-ssi lamentauano forte e dicieano se questi non-cj
infolgorasse cosi fuorj dello nostro luogo noi potremo
stare a-ue dere la marauiglia di questa donna cosi
come stauano gli altri nostri parj . [7] io dico che-molte
di queste donne acchorgendosi della mia tras figurazio
ne si cominciarono a marauigliare . et ragionan-si
ghabbauano di me chon questa gientilissima. onde
lo mio amico di buona fede mi-prese per la mano . et
traendomj fuorj della ueduta di queste donne mi doma
n do che io auessi . [8] allora io riposato alquanto e-rrisu




Università degli Studi di Pavia
Dipartimento di Scienza della Letteratura e dell'Arte Medievale e Moderna
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