VNC [c. 40r]
rressitj li mortj spirtj miej e-lli schacciatj uenutj alle loro possesionj li-piedi in-quella parte della uita di la dalla quale non-si puote ire piu per intendimento di ritornare .
[9] E partitomj da lluj mi ritornaj nella camera delle lagri me . nella quale piangendo e-uergongniandomj fra mme stesso diciea . Se questa donna sapesse la-mia condizione Io non-credo che-chosi ghabasse la mia persona . anzi cre do che-molta pietade le-ne uerebbe .
[10] et in-questo pianto stando propuosi di-dire parole . nelle quali parlando a llej singnificasse la-cagione del-mio trasfiguramento . E diciesse che io so bbene ch-ella non-e saputa . et che sse fosse saputa io credo che-ppieta ne giungnierebbe altruj et proposile di dire disiderando che-uenissero per auentura nella sua audienzia . et allora dissi questo sonetto lo quale comincia . Chon altre donne mia uista ghabbate .
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Chon altre donne mie uista ghabbate . |
et non-pensate donna onde si muoua . |
ch-i uj rassenbrj si fighura noua . |
quan do righuardo la-uostra bieltate . |
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se-llo sapeste non-porria pietate . |
tener piu contra me l-usata proua . |
ch-amor quando si-presso a-uoj mi troua . |
pren de baldanza e-ttanta sichurtate . |
che-ffiere tra mie spirtj paurosi . |
e quale ancide e qual-pingie di fore . |
Si che so lo rimango a-ueder uoj . |
ond-io mi changio in-figura d-altruj . |
ma non-si ch-i non-senta bene allore . |
i guaj delli scacciatj tormentosi . |
[13] Questo sonetto non divido in-partj percio che-lla di visione non-si fa se-non per aprire la-sentenza della cosa divisa . onde chon-cio sia cosa che per sua ragionata cha gione assai sia
[14] manifesta la cagione di questo sonetto
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