Beatrice
Edizione semi diplomatica 
 
backforward

VNC  [c. 55r]

non e che dicier lo sapesse . | [16]  Et pero donne mie pur ch-i uolesse . |
non-uj sapre dir ben quel ch-io sono . | Si (m)mi fa trauagliar
l-a cierba uita . | la qual-e si -nuilita . | c-ongn-uom par che
mmj dica I-t-aban dono . | ueggiendo la-mia labbia tramortita |
Ma qual ch-i sia . la mia donna -l si uede . | Ed-io ne-spero an
chor da-llej merzede |
% [17]  PIetosa mia chanzone or-ua piangiendo . | E-ritroua le donne
**e-lle donzelle . | A-cchuj le-tue sorelle . | eran-usate di-portar
**letizia . | E-ttu che-sse figluola di-trestizia . | uatten discolata
a-star chon-esse lle . |
% [Capitolo 21]  [1] POi che detta fu questa mia chanzone sen uenne a-(m)me
**uno lo quale secondo li gradi dell-amista e amico a-(m)me
**i(n)mediatamente dopo lo primo . e questi fu ttanto discreto
di sangunita con questa Gloriosa che-nulla-piu presso . l-e>z<^r^a
[2] E-ppoi che-ffu meco a-ragionare mi prego ch-io gli douessi dire
alchuna chosa per-una donna che-ss-era morta e-simulaua
sue parole accio che-paresse >che-ffusse< che-dicesse d-un-altra la
quale morta . era cortamente . onde Io acchorgiendomj che
questi diciea solamente per-questa benedetta dissi di-fare cio che
(m)mi domandaua lo suo prego [3] onde poj pensando a-ccio pro
puosi di-fare uno sonett^o^ ne l-quale mi-lamentassi alquanto
E-di darlo . a-questo mio amico . accio che-paresse che-per luj l-a
uessi fatto . E-disse allora questo sonett^o^ Venite ad-intender
li-sospirj . [4] lo quale a-due parte / Nella-prima chiamo. li
fedeli d-amore che-m-intendano . Nella seconda narro della-mia
misera condizione . la-seconda comincia quiuj . li quali discho
nsolati .
%
[5]  VEnite a-ntender li-sospirj miej . | uoi chor-gentili che-ppieta
-l-disia . | li quali sconsolati uanno-uia . | E-ss-e-non-fosser di
dolor morrej | pero che gli-occhi mi-sarebbon-rej | molte fiate




Università degli Studi di Pavia
Dipartimento di Scienza della Letteratura e dell'Arte Medievale e Moderna
CIBIT