Beatrice
Edizione semi diplomatica 
 
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VNK  [c. 25v]

che pensero e questo che-in-cosi uil modo uuole consolar me/ e-non-mi lascia qua
si altro pensare. [3] Poi si-rileuaua un-altro pensero/ e-diceame or-tu-sse stato in
tanta tribulaçione/ perche non-ti uuoli tu ritrarre da-tanta amaritudine.
tu uedi che-questo e uno spiramento d-amore che-nne-recha li-disij d-amore di
nançi ed-e-mosso da-cosi gentil parte com-e quella degli-occhi della donna
che-tanto pietosa ci-s-a mostrata. [4] Onde io auendo cosi piu uolte combattuto in
me medesimo. Ancora ne-uolli dire alquante parole. e-pero che-la-battalgla de
pensieri uinceano coloro che-per-lei parlauano mi-parue che-ssi conuenisse di
parlare a-llei. e-dissi questo sonetto. nel-quale comincia. Gentile pensero.
E-dico gentile in-quanto ragionaua di-gentile donna/ che-per-altro era uilissimo.
[5] in-questo sonetto fo due parti di-me. secondo che-li-miei pensieri erano divisi.
L-una parte chiamo chuore/ cioe l-appetito. l-altra chiamo anima cioe la-ragione.
e-dicho come l-uno dice con-l-altro/ e-che-dengno sia di-chiamare l-appetito cu
ore/ e-la-ragione anima. Assai e manifesto a-coloro a-cchui mi-piace che-ccio sia
aperto. [6] Vero e che-nel-precedente sonetto/ io fo la-parte del-cuore contra quella
delli-occhi. e-cio pare contrario di-quello ched-io dico nel-presente/ e-pero dicho che
iui lo-cuore. Anche intendo per-lo appetito pero che-maggiore desiderio era-l-mio
ancora di-ricordarmi de-la-gentilissima donna mia/ che-di-uedere chostei. Auen
gna che-alcuno appetito n-auessi gia/ ma leggero parea/ onde appare che-ll-un
decto nonn-e contrario a-l-altro. [7] questo sonetto a tre parti. Nella-prima comincio
a-dire a-questa donna/ come lo-mio desiderio si-uolge tutto uerso lei. Nella secon
da dico come l-anima cioe la-ragione dicie al-cuore cioe allo appetito. Nella
terça dico chom-e le-risponde. La-seconda parte comincia quiui. L-anima dice/
la-terça quiui e-le-risponde. Et questo e-l-sonetto che-comincia qui%

[8]  GEntile pensero che-parla di-uoi/ | sen uene a-dimorar meco souente. |
e-ragiona d-amore si-dolcemente/ | che-face consentire lo-core i-llui. |
[9]  l-anima dice al-core chi-e chostui/ | che-uene a-consolar la-nostra mente. |
ed-e la-sua uertu tanto possente/ | ch-altro penser no-llascia star con-noi. |
[10]  Ed-e-le risponde oi anima pensosa/ | questi e-un spiritel nouo d-amore. |
che-recha innançi me li-suoi disiri. | E-la-sua uita e tutto-l suo ualore. |
mosse delli-occhi di-quella pietosa. | che-ssi turbaua de-nostri martiri% |
[Capitolo 28]  [1] §Contra questo auersario della-ragione si-leuoe un-die quasi nell-ora della




Università degli Studi di Pavia
Dipartimento di Scienza della Letteratura e dell'Arte Medievale e Moderna
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