Beatrice
Edizione semi diplomatica 
 
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VNM  [c. 51r]

[c. 51ra] co-llo precedente sonecto aconpagnato
et-con-uno altro che-comincia. Venite
a-intende(re). [2] lo-sonecto la-quale io fece
allora comincia. Oltre la-spera. Lo-qua
le a-in-se cinque parti. [3] Ne-la prima dico
la-oue ua-lo-mio pensero nominan
dolo per-nome d-alcuno suo effecto **
[4] Ne-la-seconda dico perche ua la su cioe
chi-lo-fa cusi andare. [5] Ne-la terça dico
quello che uide cioe una donna honora
ta lassu. et-chiamola allora spirito pere
grino accio che spiritualmente ua
la-ssuso. et si come peregrino lo-quale
e-fori de-la sua patria ui stae. [6] Ne-la iiij.
dico com-elli la-uede tale cioe in tale
qualitate che-io-no-lo posso intende(re)
cioe a-dire che-lo-mio pensero sale ne
la-qualitade che di costei in grado che
lo-mio intellecto no-lo puo (com)prende(re).
con-cio-sia-cosa che lo nostro intellecto
s-abbia a-quelle benedicte anime sie
chome li occhio debole a lo sole. Et cio
lo-phylosofonel secondo de-la metafi
sica. [7] Ne-la quinta dicho che auegna
che io non possa intende(re) la-oue lo pen
sero mi-trae cioe a-la-sua mirabile quali
tade almeno intendo questo cioe
che tucto e-lo cotale pensare da la mia
donna. pero ch-io sento lo-suo nome
spesso nel-mio pensero. et nel fine di
questa quinta parte dico donne [lacuna] colo
ro a cui parlo. [8] La-seconda parte comin
cia quiui. intelligenza noua. La
terça quiui. quand-elli e-giunto.
La-quarta quiui uede la tale. La
quinta quiui. so io che parla. [9] Pot
rebbisi piu sottilmente ancora
dividere et-piu sottilmente fare in
tendere ma puotisi passare con questa
divisa. et pero non-mi trametto di
piu dividerlo.

[10]  Oltre la spera che piu larga gira |
passa-l sospiro ch-esscie del-mio core. |
[c. 51rb] Intelligenzia noua che l-amore |
pungendo merto in-lui pur solo tira. |
[11]  Quand-elli e-giunto la-oue disira |
uede una donna che-riceue honore. |
E-luce si-che per-lo-suo splendore  |
lo-peregrino spirito la-mira. |
[12]  Vedela tale che quando-l mi-ridice |
io no-lo intendo si-parla sottile  |
al-core dolente che lo-fa parlare. |
[13]  So-io che-parla di-quella gentile |
pero-che spesso ricorda beatrice |
si ch-io lo-ntendo ben donne miei care. |
[Capitolo 31]  [1] §Apresso questo sonecto apparue a me
una mirabile uisione. ne-la-quale
io uidi cose che mi fecero proporre di-non
dire piu di-questa benedicta infino
a tanta ch-io potesse piu degnamente
tractare di-lei. [2] et-di-uenire a-ccio io studio
quanto posso si-com-ella sae ueracemente.
si-che se piace(re) sara di-colui a cui tutte le
cose uiuono che-la-mia uita duri per
alquanti anni io spero di-dire di-lei quello
che mai non fue-detto d-alcuna [3] e poi
piaccia a colui che e-sire de-la cortesia che
la-mia anima sen possa gire a uedere
la gloria de la sua donna cioe di-quella
benedecta Beatrice la quale gloriosa
mente mira ne-la faccia di-co[lacuna meccanica] qui
est per omnia secula Benedictus/**
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Ex[horizontal tab]plicit [horizontal tab]liber. Deo gratias Amen
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[fine mano gamma ¦ mano b]et finitur hic




Università degli Studi di Pavia
Dipartimento di Scienza della Letteratura e dell'Arte Medievale e Moderna
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