VNMg [c. 43v]
Tanto gentile ? et tanto honesta ? Pare |
la donna mia quando ella altrui saluta |
Ch-ogni lingua divien tremando muta |
Et gli-occhi ? non l-ardiscon di guardare . |
[6]
Ella sen ua ? sentendosi lodare |
Benignamente d-humilta Vestuta |
Et Par che sia una cosa uenuta |
Di ciel ? in terra ? a miracol mostrare |
[7]
Mostrasi si Piacente ? a chi la mira |
Che da ? Per gli-occhi ? una dolcezza al core |
Che in tender non la Puo ? chi non la Proua |
Et Par che da la sua labbia si muoua |
Vn spirito soaue Pien d-amore |
Che ua dicendo ? a l-anima sospira : |
[8] Questo sonetto e si piano ? ad intendere Per quello che narato e ? dinanzi ? che non ha bisogno d-alcuna divisione et Pero lasciandola ? ui dico ? che questa mia Donna ? uenne in tanta gratia ? che non solamente ? era honorata et lodata ? ma Per lei erano honorate
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