VNO [c. 4r]
chi-uede nel-pensiero alcuna uolta |
quale ella fue e-com-ella n-e-tolta |
[13]
Dannomi angoscia li-sospiri forte |
quando-l-pensero ne-la-mente graue |
mi recha quella che-m-a-l-core diviso. |
Et spesse fiate pensando a-la-morte |
ue nemine un-disio tanto soaue |
che-mi tramuta lo-colore nel-uiso. |
[14]
Et quando l-maginare mi-uen ben-fiso. |
giungemi tanta pena d-ogni parte |
ch-io-me rischuo to per dolore ch-io sento. |
e-si-fatto divento |
che da-le-genti uergogna mi-parte |
poscia piangendo solo nel-mio lamento |
chia mo beatrice. e-dico or se-ttu morta |
e-mentre ch-io la-chiamo mi-conforta |
[15]
Pianger di-dollia e-sospirar d-ango scia |
mi-stringe lo-cuore ouunque sol mi-trouo |
si-che-ne-ncrescerebbe a-chi m-audisse |
e-qual-e-stata la-mia uita poscia. |
che-la-mia donna ando nel-secolo nouo |
lingua no-e che dicer lo-sapesse |
[16]
Et pero donne mie pur-ch-io uolesse |
non-ui saprei dire ben-quello ch-io sono |
si-mi-fa trauagliare l-acerba uita |
la-quale e-simulata |
che omni homo par che-mi dica io t-abandono. |
uegendo la-mia la bbia tramortita |
Ma-qual-ch-io sia-la-mia donna-l-si-uide. |
e-io ne-spero ancora da-llei merçede. |
[17]
Piatosa mia cançone or-ua piangendo. |
e-retroua le-donne et le-don çelle. |
a-cui le-tue sorelle |
erano usate
[c. ]di-portare letitia. |
e-ttu-che-se figliuola di tristitia |
uatin-disconsolata a-star con-el le. |
[Capitolo 21]
[1] Poi che decta fue questa cançone si-uenne a-me uno lo-quale secondo Li gradi di-l-amistade e amico a-me in mediatamente dopo lo-primo e-questi fue tanto distretto di-sanguinitade con questa gloriosa che-nullo piu presso l-era.
[2] e-poi che-fue meco a-ragionare mi-pregoe che-io li-douesse dire alcuna cosa per una don na che-s-era morta. e-simulaua sue pa role accio che-paresse che dicesse d-u n-altra la-quale morta era cortamente Onde io acorgendomi che-questi dicea solamente per questa benedecta dissi-di fare per questa benedecta dissi-di-fare cio che mi domandaua lo-suo prego.
[3] onde poi pensando a-ccio propuosi di-fare uno so necto ne-lo-quale mi-lamentasse alquanto e-di-darlo a-questo mio amico accio che paresse che-per-lui l-auesse fatto e-dissi allora questo sonecto che comincia. Ve nite a-intendere.
[4] le-quali a-due parte Ne-la-prima chiamo li-fideli d-amore che-m-intendano. ne-la-seconda narro de-la-mia misera condictione. La-seconda comincia quiui. li-quali disconsolati.
[5]
Venite a-intender li-suspiri miei |
oi cori gentili che-pieta-l desia |
li-quali dis consolati uanno uia. |
Et s-e-non fosser di-dolor morria |
pero che-li-occhi mi-sareb
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