Beatrice
Edizione semi diplomatica 
 
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VNS  [c. 9v]

da uilta/ nella quarta ricidendo anche a-chui ne-ntenda di-dire/ dico la-cagione perche **
dico a-lloro La-seconda comincia quiui/ Io dico la-terça quiui et-io non-o parlare La-quarta
donne et donzelle/ [28] poscia quando dico angelo clama/ comincio a-tractare di-questa don
na/ et dividesi questa parte in-due nella prima dico che di-lei si co(m)prende in-cielo. nel
la seconda dico che-di-lei si-comprende in-terra quiui Madona e/ disiata. [29] questa secon
da parte si-divide in-due/ che nella prima dico di-lei * quanto *da-la parte de-la-sua no
biltate dell-anima
narrando alquanto
delle sue uirtudi effec
tiue che de-la sua anima procedeano/ Nella seconda dico di-lei quanto della-nobil
tade del suo corpo narrando alquanto de-le sue belleze/ quiui dice di-lei amore [30] que
sta seconda parte parte si-divide/ che nella prima dico d-alquante belleçe che-sono se
condo determinata parte >si-divide< della persona quiui degli-ochi suoi [31] come questa secon
da parte si-divide in-due che nell-una dico degli-ochi li-quali sono principio d-amore *
*ne-la seconda
dico de-la-boc
ca la-qual-e
fine d-amore
et accio che quinci si-lieui [lacuna] questa donna la-quale era de-l-operationi della sua-bocha fue
fine de-li-miei desiderij mentre ch-io lo potei riceuere/ [32] poscia quando dico canzone io so
che tu/ agiungo una stanza quasi come ancella dell-altre nella quale dico quello che
di-questa mia-canzone desidero Et pero che-questa ultima parte e lieue ad-intendere
no-mi trauaglio di-piu divisioni [33] dico bene ch-a piu aprire lo-ntendimento di-questa canzo
ne si-conuerrebbe usare di piu minute divisioni/ ma-tutta uia chi non-e di tanto ingegno
che per queste che sono facte la-possa intendere/ a-me non dispiace se-lla mi-lascia stare-che
certo io temo d-auere a-troppi cominciato lo-suo intendimento pur per queste divisioni che
facte sono s-elli auenisse che molti lo potessero audire/ [Capitolo 11]  [1] Appresso che questa fue alquan
to divolgata tra-le-genti con-cio fosse cosa che alcuno amico l-udisse uoluntade lo-mosse
a-pregare me che io li-douesse dire che e amore/ auendo forse per l-udite parole speranza
di me oltre che degna/ [2] Onde io pensando che appresso di-cotale tractato era bello trac
tare/ alquanto/ d-amore et pensando che l-amico era de seruire propuosi/ di-dire parole
nelle quali io trattasse d-amore/ Et allora dissi questo sonetto lo-quale comincia.

[3]  Amore e-l-cor gentil son una cosa/ |[horizontal tab] si-come il-saggio in suo dictare pone/ |
Et cosi esser l-uno sanza l-altro osa/ |[horizontal tab] com-alma rational sanz^^a^ ragione/ |
[4]  falli natura quand-e amorosa/ |[horizontal tab] amor per-sire e -l-cor per sua magione/ |
biltate appare in sagia donna poi/ |[horizontal tab] tal uolta poca et tal lunga stagione/ |
[5]  nasce uno disio della cosa piacente/ |
Et tanto dura talora in costui/ |[horizontal tab] che fa suegliare lo-spirito d-amore/ |
et simil face in-donna homo ualente |
[6] QVesto sonetto si-divide in-due parti nella prima parte dico di-lui in quanto/ e/
in potenza/ nella seconda dico di-lui in-quanto di-potenza si-riduce in atto/ La-secon
da comincia quiui biltate appare/ [7] La-prima si divide in-due nella prima dico in-che
suggetto sia questa potentia nella Seconda dico come questo suggetto e questa poten
tia sian producti in-essere/ come l-uno guardo l-altro come forma materia. La-secon
da comincia quiui falli natura/ [8] poscia quando dico biltate appare dico come questa
potentia si-riduce in atto. et prima come si riduce in homo/ poscia come si-riduce in
donna quiui et simil face in donna/ [Capitolo 12]  [1] poscia che trattai d-amore nella sopra scripta
rima. Vennemi uolontade di-uolere dire anche in loda di-questa gentilissima/ paro
[.le per-le-quali.
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Università degli Studi di Pavia
Dipartimento di Scienza della Letteratura e dell'Arte Medievale e Moderna
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