Beatrice
Edizione semi diplomatica 
 
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VNS  [c. 12r]

endo guai | che di-trestitia saettaron foco/ | [24]  poi mi parue uedere a-poco a-poco/ | turbar lo-sole
et apparir l>e<^a^ stell>e<^a^ | et piangere elli et ella | cadere li-angeli uolando per-l-arie/ | et la-terra tremare/ |
et homo apparue scolorito et fioco | dicendomi che-fai non sa^^i^ nouella/ | mort-e la-donna tua
ch-era si-bella/ |
[25]  Leuau>en<^^a^ gli-ochi miei bagnati in-pianti/ | et uedea che parean pioggi di-manna/ | gli-an
geli che tornauan suso in-cielo/ | E-una nuuoletta auean dauanti/ | dopo-la-qua grida
uan tutti osanna | et s-altro auesser dicto a-uoi dirello | [26]  allora diceua amor piu nol
ti celo/ | uieni a-ueder nostra donna/ che giace/ | lo-nymaginar fallace | mi-condusse/ a
a-ueder madonna morta/ | et quando l-auea scorta | uedea che donne la-^^co^urian d-un
uelo/ | et auea seco umilta uerace/ | che-parea che dicesse i-sono in-pace |
[27]  Io divenia nel-dolore si humile/ | ueggendo in-lei tanta umilta formata/ | ch-io dicea
morte assai dolce ti-tengo/ | tu dei omai esser cosa gentile/ | poi che-tu se nella mia don
na sta^^ta^/ | et dei auer pietate et non disdegno/ | Vedi che si doloroso uegno | d-esser de-tuoi ch-i
te-somiglio in-fede/ | uieni che-l-core te-chiede/ | [28]  poi mi-partia con consumato ogni duolo/ |
et quando era solo/ | dicea guardando uerso l-altro regno/ | beato anima bella chi-te
uede/ | uoi mi-chiamaste allora>ra< uostra merçede. |
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[29] QVesta canzone a-due parti nella prima dico parlando a-indefinita persona come io fui
leuata d-una uana fantasia/ da-certe donne et come promisi loro di-dirla/ nella se
conda dico come-io-dissi a-lloro la seconda comincia quiui/ Mentr-^i^o pensaua/ [30] La-prima
parte si-divide in-due nella prima dico quello che-certe done et che una sola dissero/ et
fecero per-la-mia fantasia/ quanto e dinanzi che io fosse tornato in uerace conditione **
nella seconda dico quello queste donne mi-dissero/ poi ch-io lasciai questo farneticare
et comincia questa parte quiui/ Era la-uoce mia/ [31] poscia quando dico mentr-io pensaua
la-mia/ dico come io dissi loro questa mia inmaginatione/ Et intorno a-ccio fo-due parti
nella prima dico per ordine questa ymaginatione/ nella seconda dicendo a-che ora mi-chi
amaro le-ringratio che uistamente Et comincia quiui questa parte. Voi mi-chiamaste/
[Capitolo 15]  [1] Appresso questa mia ymaginatione/ auenne un die che essendo io pensoso in-alcuna
parte e-io mi-senti uenire un-triemito nel-cuore come s-io fosse stato presente a-questa-don
na/ [2] Allora dico che-mi-giunse una inmaginatione d-amore che-mi-parue uederlo uenire.
da quella parte oue la-mia donna staua et pareami che-lieta mente mi-dicesse nel-cuore
mio pensa di-bene dicere lo-die che-io ti-presi pero che tu-l-dei fare/ Et certo me parea lo-cu
ore auere si-lieto che in me non parea che fosse lo-mio core * *per la sua nuoua
conditione.
[3] Et po
co dopo queste pa
role che lo-core
mi-disse colla lingua d-amore
io uidi uenire uerso me una gentil donna la-quale era di famosa biltade et fue gia mol
to donna di questo primo mio amico/ et lo-nome di-questa donna era>gi< Giouanna sal
uo che per la sua biltate secondo che altri crede imposto l-era nome primauera et co
si era chiamata/ Et appresso lei guardando uidi uenire la-mirabile beatrice [4] queste-don
ne andarono presso di-me l-una apresso l-altra/ et parue che amore mi parlasse nel-cuore
et disse/ quella prima e nominata primauera solo per questa uenuta d-oggi ch-io mossi lo
imponitore del-nome a-chiamarla cosi primauera cioe prima uerra lo-die che beatrice si
mosterra dopo la ymaginatione del suo fedele/ et cosi ancora uolli considerare lo suo no




Università degli Studi di Pavia
Dipartimento di Scienza della Letteratura e dell'Arte Medievale e Moderna
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