Beatrice
Edizione semi diplomatica 
 
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VNS  [c. 12v]

me primo tanto e quanto a-dire primauera pero che-llo suo nome Giouanna e quello **
di-giouanni lo-quale precedette la-uerace luce dicendo/ Ego uox clamantis in deserto
parate uiam domini. [5] Et anche mi-parue che mi dicesse queste parole di-poi ^^et^ chi uo^^le^sse sottilmente
considerare quella beatrice/ chiamerebbe amore per-molte se(m)bianze che a meco. [6] Onde io
poi ripensando propuosi di-scriuere per rima allo mio primo amico/ tacendo certe parole
le-quali pareano da-tacere credendo io ancorra che-llo suo cuore mirasse la-bilta di-que
sta primauera et dissi questo sonetto lo-quale comincia qui.
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[7]  Io mi-senti suegliare dentro a-lo-core/ |[horizontal tab] uno spirito amoroso dentro a-lo-core/ |
et poi uid^^i^ uenir da-lungi amore |[horizontal tab] allegro si-che a-pena il-conoscea/ |
dicendo or-pensa pur di-farmi honore/ |[horizontal tab] et ciascuna parola sua ridea/ |
[8]  et poco stando meco il-m>i<^e^o signore/ >gi< |[horizontal tab] guardando in-quella parte onde uenia./ |
Io uidi monna uanna et monna bice/ |[horizontal tab] uenire inuer-lo^^lo^co ^^la^ ou-io era/ |
l-una apresso ^de^ l-altra marauiglia |
[9]  Et si come la-mente mi-ridice/ |[horizontal tab] amor mi-disse quella e primauera. |
et quell-a nome amor si-mi-somiglia/ |
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[10] QVesto sonetto a molte parti la-prima de-le-quali dice come io mi-senti suegliare lo
tremore usato nel cuore et come parue che amore m-aparisse allegro ne mio cuore
da lunga parte/ la seconda dice come me parea che amore mi-dicesse nel-mio chuore
et quale mi-parea La-terça dice come poi che questi fue alquanto stato meco cotale io
uidi et udi certe cose La-seconda parte comincia quiui dicendo or-pensa La-terça quiui
et poco stando/ [11] La-terça parte si-divide in-due/ nella prima dico quello che-io uidi nella se
conda dico quello ch-io uidi. La-seconda comincia quiui amor mi-disse/
[Capitolo 16]  [1] Potrebbe qui dubitare persona degna da dichiarare ogne dubitatione Et dubitare potreb
be di-cio che-io dico d-amore come se fosse una cosa per-se/ et non solamente sostantia intelli
genza/ ma si come fosse substantia corporale/ la-quale cosa secondo la-uerita e falsa
che amore non-e per-se si-come substantia/ ma ee uno accidente in substanzia/ [2] Et che io
dica a-llui come se fosse * *corpo an
cora com
e se fosse
huomo a-partire per tre cose ch-i dico di-lui dico che-llo uidi ueni
re. Onde con-cio sia cosa che uenire dica molto locale et localmente mobile per-se/ secondo
lo philosofo sia solamente corpo / appare ch-io ponga amore secondo corpo dico anche
di-lui che-rida/ et anche che parlaua/ le-quali cose paiono essere propie dell-uomo/ et spe
tialmente essere risibile Et pero appare ch-io ponga lui essere propie dell-uomo/ [3] A-cotal
cosa dichiarare secondo che ee buono a-presente/ prima e/ da-intendere che antica
mente non-erano dicitori d-amore in lingua uolgare/ anzi erano dicitori d-amore certi
poeti in-lingua latina tra noi dico Auegna forse che tra-altra gente/ et auegna ancora si co
me in-grecia non uolgari ma-litterati poete cose trattauano [4] et non-e molto numero **
d-anni passati che appariron questi poeti uolgari/ che-dire per rima in uolgare/ tanto-e quan
to dire per-uersi in latino secondo alcuna propositione/ e segno che-ssia picciol te(m)po (et) che se-uole
mo cer>e< ca^^re^ in-lingua d-oco et in-quella-di-si noi non trouamo cose dette anzi lo-presente te(m)po **
per .C.l. anni [5] e-la ragione per che qu^^i^ alquant^^i^ grossi ebbono fama di-sapere dire/ Et che-quasi




Università degli Studi di Pavia
Dipartimento di Scienza della Letteratura e dell'Arte Medievale e Moderna
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