Beatrice
Edizione semi diplomatica 
 
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VNS  [c. 13v]

in-loro una dolceza onesta et soaue tanto che-ridere no-llo sapeano/ ne alcuno era lo-quale
potesse mirare a-llei che nel principio nol conuenisse sospirare [4] Queste et piu mirabil
cose da-llei procedeano uirtuosa mente Onde io pensando a-ccio uolendo ripigliare lo-sti
le della sua loda propuosi di-dicere paroli nelle quali io dissi ad-intendere delle sue mi
rabili et excellenti operationi accio che non pure a-ccoloro che-lla poteano sensibilemente **
uedere/ ma-gli-altri sappiano quello di-lei che-lle parole possono fare intendere Allora
dissi questo sonetto
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[5]  TAnto gentile et tanto honesta pare/ |[horizontal tab] la-donna mia quando ella altrui saluta/ |
c-ogni lingua divien tremando muta/ |[horizontal tab] et gli-ochi no-ll-ardiscon di-guardare/ |
[6]  ella si-ua sentendosi laudare |[horizontal tab] benignamente d-umilta uestita/ |
et pare che-sia una cosa uenuta/ |[horizontal tab] di-cielo in-terra a-miracol mostrare/ |
[7]  Mostra si si piacente a-chi-lla-mira |[horizontal tab] che da per gli-ochi una dolceza al-core |
che intender no-lla puo chi no-lla proua/ |
Et par che della sua labbia si-moua/ |[horizontal tab] uno spirito soaue pien-d-amore |
che ua dicendo all-amia sospira/ |
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[8] QVesto sonetto e si piano ad intendere/ per quello che narrato e dinanzi che-none-a-bisognio **
d-alcuna divisione/ Et pero-lasciando lui dico che questa mia donna uenne in-tanta **
gratia >de-le-genti< che non solamente ell-era honorata et laudata/ ma per lei erano ma-per-lei erano
honorate et-laudate molte [9] Onde io ueggendo cio et uolendo manifestare a-chi cio non-ue
dea propuosi anche di-dire parole nelle quali cio fosse significa>men<to Et dissi allora
questo altro sonetto che comincia Vede perfectamente ogne salute/ lo-quale narra come
la sua uirtute adopera nell-altre si-come appare nella sua divisione
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[10]  VEde perfectamente ogne salute/ |[horizontal tab] chi-la-mia donna tra-le-donne uede |
quelle che uanno con-lei son-tenute |[horizontal tab] di-bella gratia a-dio render merçede |
[11]  e sua bilta e-di-tanta uirtute |[horizontal tab] che nulla inuidia all-altre ne procede |
anzi le-fa andar seco uestute |[horizontal tab] di-gentileza d-amore et-di-fede |
[12]  La-uista sua fa ogni cosa humile |[horizontal tab] et non-fa sola se parer piacente |
ma ciascuna per lei riceue honore |
[13]  Et e negli-atti sui tanto gentile |[horizontal tab] che nessum la si puo rechare a-mente |
che non sospiri in dolceza d-amore |
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[14] QVesto sonetto a-tre parti nella prima dico tra-che gente questa donna piu mirabile pa
rea/ nella seconda dico si-com-era gratiosa la-sua compagnia nella terza dico di-quelle co
se che-uirtuosa mente operaua in altrui/ la-seconda parte comincia quiui/ quelle che uanno
la-terza quiui e sua biltate [15] questa ultima parte si divide in-tre parti nella prima dico quello
che opera [lacuna] in-loro per altrui/ nella terza dico che non solamente nelle donne ma in-tutte le-persone
et non solamente nella sua presentia ma-ricordandosi di-lei mirabil mente opera la seconda co
mincia quiui la-uista La-terza quiui et negli-atti.
[Capitolo 18]  [1] 




Università degli Studi di Pavia
Dipartimento di Scienza della Letteratura e dell'Arte Medievale e Moderna
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