VNS [c. 16r]
et secondo che mi fu detto poi ellino erano stati gia alquanto anzi che-io me-n-acorgessi quando li-uidi sa^^ lu^tali et salutando loro dissi altri era teste meco percio pensaua/
[3] Onde par titi costoro ritornami alla-mia opera cioe del disegnare figure d-angeli et faccendo cioe mi uenne uno pensiero di-dire parole quasi per annouale et scriuere a-costoro li-quali era no uenuti a-me et dissi allora questo sonetto lo-qua^^ le^ comincia. Era uenuta/ lo-quale ae due cominciamenti et pero lo-dividero secondo l-uno/ et secondo l-altro
[4] dico che secondo lo-pri mo questo sonetto a tre parti/ nella prima dico che questa donna era gia nella-mia ** memoria/ nella seconda dico quello che-amore pero mi-facea/ nella terça dico degli effecti d-amore/ La seconda comincia quiui/ Piangendo osciua fuori La-terça quiui amor che
[5] questa parte si-divide in-due/ nell-una dico che tutti gli-miei sospiri usciuan fuori parlando. Nella seconda dico che alquanti diceano certe parole diverse dagli-altri/ La-se conda comincia quiui ma-quegli
[6] per questo medesimo modo si-divide secondo l-altro cominciamento saluo che nella prima parte dico quando questa donna era cosi uenuta nella mia memoria et cio non dico nell-altro primo cominciamento
[vertical 1 riga]
[7]
ERRa uenuta nella-mente mia/ |[horizontal tab]
la-gentil donna perche suo ualore/ |
fu posto dall-altissimo signore/ |[horizontal tab]
nel ciel de l-umilta ou-e maria/ |
[8]
Era uenuta nella-mente mia/ |[horizontal tab]
quella donna gentil cui piage amore |
entro-n quel punto che-lo suo ualore/ |[horizontal tab]
ui-trasse a-rriguardar quel-ch-eo facea |
[9]
amor che nella mente la sentia/ |[horizontal tab]
s-era suegliato nel-distrutto core |
et dicea sospiri andate fore/ |[horizontal tab]
p^ (er)^ che ciascun dolente si-partia |
[10]
Piangendo usciuan fuori dello mio petto |[horizontal tab]
con-una uoce che-souente mena. |
le lagrime dogliose agli-ochi tristi/ |
[11]
Ma-quei che-n-uscian fori con magior pena/ |[horizontal tab]
uenian dicendo a-nobile intellecto |
oggi fa l-anno che nel-cielo salisti . |
[vertical 1 riga]
[Capitolo 24]
[1] POi per alquanto te(m)po con-cio fosse cosa ch-io fosse in-^ p(ar)^ate nella-quale mi-(ri)cordaua del passato te(m)po/ molto staua pensoso et con-dolorosi pensamenti tanto che mi-faceano pa rere di-fore una uista di-terribile disbigottimento/
[2] ond-io accorgendomi del mio traua gliare leua^^ i^ gli-ochi per-uedere se altri mi-uedesse. Allora uidi una gentil donna giouane et bella molto la-quale da una fenestra mi-riguardaua si pietosa mente quanto a-la uista che tutta-la-pieta pare^^ a^ in-lei accolta
[3] Onde con-cio sia cosa che quando gli-miseri ueggiono di-loro compassione altrui piu tosto si-muouono a-llagrimare quasi-co me di-se stesso auendo pietate Io senti allora cominciare gli-mie ochi a-uolere pian gere et pero temendo di-non-mostrare la-mia uile uita/ mi parti d-inanzi-dagli-ochi di-questa gentile et dicea poi tra-me medesimo e-/ non puo essere che con-quella pietosa donna non-sia nobilissimo amore
[4] et ^^ pero^ propuosi di-dire un sonetto nel quale-io parlasse a-llei et con chiudesse in esso tuto cio che narrato e in-questa ragione et p^ (er)^o che per-questa ragione e-as sai manifesto no-llo dividero et comincia cosi/ uidiro li-ochi miei
[5]
|