Beatrice
Edizione semi diplomatica 
 
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VNS  [c. 5v]

[c. 5va] [12] QVesto sonetto si-divide in-quatro parti nella
prima parte chiamo la morte per certi suoi
nomi propri/ nella seconda parlando a-llei
dico la-cagione per ch-io mi-muouo a-blasmar
la/ ne-la terza la uitupero. nella-quarta mi-uo
lgo a-parlare a indiffinita persona auegna
che quanto al-mio intendimento sia difini
ta. la seconda comincia quiui poi ch-ai data. la-ter
za et s-io di-gratia. la-quarta quiui chi non me
rita/ [Capitolo 4]  [1] ma tutta uia apresso la morte di que
sta donna alquanti die auenne cosa pe-lla-qua
le me conuenne partire dalla sopradecta cittade
et ire uerso quelle parti ou-era la-gentil donna
ch-era stata mia difesa auegnia che non tan
to lontano fosse lo-termine de-lo mio andare
quanto ell-era/ [2] et tutto ch-io fossi a-la compagn^i^a
di molti quanto a-la uista l-andar mi-dis
piacea si che quasi gli sospiri non potea^^no^ dis
fogare l-angoscia che-l-cuore sentia pero ch-i
o mi-dilungaua da-la-mia beatitudine/ >e<
[3] Et pero lo-dolcissimo segniore lo-quale mi
segnoreggiaua per la uirtu de la gentilissima
donna ne-la-mia inmagynatione a-mme ap
parue come peregrino leggier mente uestito
et di uili drappi/ [4] Elli mi parea disbigottito
et guardaua la terra saluo che tal uolta li
suoi ochi mi parea che ssi uolgessero ad un
fiume et bello e corrente et chiarissimo lo-quale
sen-gia lungo questo chamino la oue io era
[5] a me parue ch-amore mi chiamasse et di
cessemi queste parole. Io uengo da quella
donna la qual-e stata tua lunga difesa **
eo so che lo suo riuenire non sara et pero quel
cuore che io ti facea auere a-llei io l-o meco
et portolo a-donna la qual sara tua difensione
come questa era et nominollami si che io
>si che-i< la conobbi bene/ [6] ma tutta uia di ques
te parole ch-io t-o ragionate se ueruna cosa
ne-dicessi dille nel modo che per-loro non si **
dis>d<>r<^i^cer^^ne^sse lo simulato amore che tu ai mo
strato a questa. et che-tti conuerra mostrare
[c. 5vb] ad-altri/ [7] Et dette queste parole disparue questa
mia ymaginatione tutta subita mente per
la-grandissima parte che mi parue che-amore
mi-desse di-se/ et quasi ca(m)biato nella uista
mia caualcai quel giorno pensoso molto-et
aco(m)pagnato da-molti sospiri/ [8] Appresso lo
giorno cominciai di-cio questo sonetto
lo-quale comincia/ Caualcando l-altrieri per
un camino/.

[9]  CAualcando l-altrieri per un camino/ |
pensoso dell-andare che m^i^-sgradia/ |
trouai amore in mezo de la-uia/ |
in abito leggero di pelegrino/ |
[10]  ne la se(m)bianza mi parea mischino/ |
come auesse p^(er)^duta signoria/ |
Et sospirando pensoso uenia/ |
per non ueder la-gente a-capo chino/ |
[11]  Quando mi uidde mi chiamo per nome/ |
et disse io uegno di-lontana parte/ |
oue iera lo tuo cor per mio uolere/ |
Et recolo a seruire nuouo piacere/ |
[12]  allora presi di lui si-gran-parte/ |
ch-egli disparue et non-m-acorsi come/ |
[13] QVesto sonetto a tre parti nella prima
parte dico si com-io trouai amore e-qua
le pare a-me nella seconda dico quello ch-e
gli mi-disse/ auegna che non compiutamente
per tema che auea di scourire lo-mio secreto
nella terça dico com-egli mi-disparue. La
seconda comincia quiui. [lacuna meccanica] Allor presi [Capitolo 5]  [1] appres
so la-mia ritornata mi-misi a-cercare di-que
sta-donna che-lo-mio [lacuna meccanica] parlare sia piu brieue
dico che in poco te(m)po la feci mia difesa tan
to che troppa gente ne ragionaua oltre gli
termini della cortesia/ onde molte fiate mi
pensaua duramente/ [2] Et per questa cagio
ne cioe di questa souerchieuole uoce che
parea che-m-infamasse uitiosa mente quel
la gentilissima la quale fu distruggitrice
di tutti li-uitij et regina de-le uertudi/ passa
ndo per alcuna parte mi nego lo-suo dolcis




Università degli Studi di Pavia
Dipartimento di Scienza della Letteratura e dell'Arte Medievale e Moderna
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