VNS [c. 7r]
non bona e la-signoria d-amore pero che-quanto lo-suo fedele piu fede gli-porta tanto piu graue et dolorosi puncti gli-conuien passare/
[4] l-altro era questo lo-nome d-amore e si dolce cosa a-udire che-i(m) possibile mi-pare che-lla sua propria operatione sia nell>a<^e^ piu cos>a<^e^ altre che dolce con-cio sia cosa che li-nomi seguitano tutte le nominate ^^cose^ com-e scripto/ nomina sunt consequentia rerum
[5] lo-quarto era questo la-dona per chui amore ti-stringe cosi/ non-e come l-altre donne/ che legiere-mente si-mu oua del-suo core/
[6] Et ciascuno mi-co(m)baptea tanto che-mi facea stare quasi come colui che non sa per qual uia pigli suo camino et che uole andare et non sa la onde sen-uada/ et se-io pensaua di-uoler cerchare una comune uia di-costoro/ cioe la-oue tutti s-accordassero questa era uia molto inimi ca uerso me cioe di-chiamare et di-mettermi nelle braccia della pieta/
[7] Et in-questo stato dimoran do mi giunse uolontade di-scriuere parole rimate et dissine allora questo sonetto. lo-qual comincia
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TVtti gli-miei pensieri parlan d-amore/ |[horizontal tab]
et anno i-lloro si-grande ueritade/ |
ch-altro mi-fa uoler sua podestate/ |[horizontal tab]
altro folle ragiona il suo ualore/ |
altro sperando m-a porta dolçore/ |[horizontal tab]
altro pianger mi-fa spesse fiate/ |
et sol s-acordono in-chierer pietate/ |[horizontal tab]
tremando di-paura ch-e nel-core/ |
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Onde io non so da qual matera prenda/ |[horizontal tab]
et uorrei dire et non-so ch-io mi dica/ |
cosi mi-truouo in amorosa erranza/ |
Et se con-tutti uo fare acordanza/ |[horizontal tab]
chonuiemi chiamar la-mia nemicha/ |
madonna la pieta che-mi difenda/ |
[10] QVesto sonetto in-quatro parti si-divide/ nella prima parte dico et soppongo che tutti gli-miei pensieri sono ad-amore/ nella seconda dico che sono diversi et narro la-loro diversitade nella terza dico in-che tutti pare che-ss-acordino/ nella quarta dico che uolendo dire d-amore non so ** da qual parte pigli matera et se la-uoglio pigliare da tutti/ conuiene ch-i chiami la-mia ** nemica madonna la-pieta/ dico madonna quasi per desdegnoso modo di-parlare/ la-seconda parte comincia quiui et-anno in-loro/ la-terça quiui et sol-s-acordono/ la-quarta quiui ond-io non so.
[Capitolo 7]
[1] Apresso la-battaglia de-li diversi pensieri auenne che questa gentilissima uene in-parte oue molte donne gentili erano adunate a-la qual parte io fui condotto per amica persona creden dosi fare a-me grande conpiacere in quanto mi-menaua la-oue tante donne mostrauano le loro belleze/
[2] ond-io quasi non sapendo a-che fossi menato/ et fidandomi nella-p^(er)^sona la-quale uno suo amico alle-stremitadi della uita condocto auea/ dissi a-llui perche semo noi uenuti a-queste donne/ allora quegli mi-disse/ per fare si-ch-elle siano degnamente seruite/
[3] e lo-uero e che adunate quiui erano/ a-la co(m)pagnia d-una gentil donna che-disposata-era lo-giorno/ et pero-se condo l-usanza della sopradetta cittade conuenia che-lle facessero co(m)pagnia nel primo sedere a-la mensa ne-la-magione del suo sposo nouello/ si-che-io credendomi fare piacere di questo amico propuosi di-stare al-seruigio de-le donne ne-la sua compagnia/
[4] Et nella fine del-mio proponimento mi-parue sentire uno mirabile tremore incominciare nel mio pecto de la sinistra parte et discendersi di-subito per tutte le-parti del mio corpo/ Allora dico che io poggiai la-mia persona simulatamente ad-una pintura la-quale circundaua questa magione/ et temendo non altri fosse accorto del-mio tremare leuai gli-ochi-et mirando le donne uidi tra-llo ro la-gentilissima beatrice/.
[5] Allora furono si-distructi li-miei spiriti per la forza che amor prese ueggendosi in-tanta propinquitate alla-gentilissima donna che non rimasero in-uita piu chol li-spiriti del-uiso et ancora quest>a<^^i^ mirando fuori de-li-loro istrumenti/ pero-che amore
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