Beatrice
Edizione semi diplomatica 
 
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VNS  [c. 7r]

non bona e la-signoria d-amore pero che-quanto lo-suo fedele piu fede gli-porta tanto piu graue et
dolorosi puncti gli-conuien passare/ [4] l-altro era questo lo-nome d-amore e si dolce cosa a-udire che-i(m)
possibile mi-pare che-lla sua propria operatione sia nell>a<^e^ piu cos>a<^e^ altre che dolce con-cio sia cosa che
li-nomi seguitano tutte le nominate ^^cose^ com-e scripto/ nomina sunt consequentia rerum [5] lo-quarto era
questo la-dona per chui amore ti-stringe cosi/ non-e come l-altre donne/ che legiere-mente si-mu
oua del-suo core/ [6] Et ciascuno mi-co(m)baptea tanto che-mi facea stare quasi come colui che non sa
per qual uia pigli suo camino et che uole andare et non sa la onde sen-uada/ et se-io pensaua di-uoler
cerchare una comune uia di-costoro/ cioe la-oue tutti s-accordassero questa era uia molto inimi
ca uerso me cioe di-chiamare et di-mettermi nelle braccia della pieta/ [7] Et in-questo stato dimoran
do mi giunse uolontade di-scriuere parole rimate et dissine allora questo sonetto. lo-qual comincia

[8]  TVtti gli-miei pensieri parlan d-amore/ |[horizontal tab] et anno i-lloro si-grande ueritade/ |
ch-altro mi-fa uoler sua podestate/ |[horizontal tab] altro folle ragiona il suo ualore/ |
altro sperando m-a porta dolçore/ |[horizontal tab] altro pianger mi-fa spesse fiate/ |
et sol s-acordono in-chierer pietate/ |[horizontal tab] tremando di-paura ch-e nel-core/ |
[9]  Onde io non so da qual matera prenda/ |[horizontal tab] et uorrei dire et non-so ch-io mi dica/ |
cosi mi-truouo in amorosa erranza/ |
Et se con-tutti uo fare acordanza/ |[horizontal tab] chonuiemi chiamar la-mia nemicha/ |
madonna la pieta che-mi difenda/ |
[10] QVesto sonetto in-quatro parti si-divide/ nella prima parte dico et soppongo che tutti gli-miei
pensieri sono ad-amore/ nella seconda dico che sono diversi et narro la-loro diversitade nella
terza dico in-che tutti pare che-ss-acordino/ nella quarta dico che uolendo dire d-amore non so **
da qual parte pigli matera et se la-uoglio pigliare da tutti/ conuiene ch-i chiami la-mia **
nemica madonna la-pieta/ dico madonna quasi per desdegnoso modo di-parlare/ la-seconda
parte comincia quiui et-anno in-loro/ la-terça quiui et sol-s-acordono/ la-quarta quiui ond-io non
so. [Capitolo 7]  [1] Apresso la-battaglia de-li diversi pensieri auenne che questa gentilissima uene in-parte oue
molte donne gentili erano adunate a-la qual parte io fui condotto per amica persona creden
dosi fare a-me grande conpiacere in quanto mi-menaua la-oue tante donne mostrauano
le loro belleze/ [2] ond-io quasi non sapendo a-che fossi menato/ et fidandomi nella-p^(er)^sona la-quale
uno suo amico alle-stremitadi della uita condocto auea/ dissi a-llui perche semo noi uenuti
a-queste donne/ allora quegli mi-disse/ per fare si-ch-elle siano degnamente seruite/ [3] e lo-uero e che
adunate quiui erano/ a-la co(m)pagnia d-una gentil donna che-disposata-era lo-giorno/ et pero-se
condo l-usanza della sopradetta cittade conuenia che-lle facessero co(m)pagnia nel primo
sedere a-la mensa ne-la-magione del suo sposo nouello/ si-che-io credendomi fare piacere di
questo amico propuosi di-stare al-seruigio de-le donne ne-la sua compagnia/ [4] Et nella fine
del-mio proponimento mi-parue sentire uno mirabile tremore incominciare nel mio pecto
de la sinistra parte et discendersi di-subito per tutte le-parti del mio corpo/ Allora dico che io
poggiai la-mia persona simulatamente ad-una pintura la-quale circundaua questa magione/
et temendo non altri fosse accorto del-mio tremare leuai gli-ochi-et mirando le donne uidi tra-llo
ro la-gentilissima beatrice/. [5] Allora furono si-distructi li-miei spiriti per la forza che amor prese
ueggendosi in-tanta propinquitate alla-gentilissima donna che non rimasero in-uita piu
chol li-spiriti del-uiso et ancora quest>a<^^i^ mirando fuori de-li-loro istrumenti/ pero-che amore




Università degli Studi di Pavia
Dipartimento di Scienza della Letteratura e dell'Arte Medievale e Moderna
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