VNV [c. 19]
legero lo-suo durare anchora che sana fosse. Cominciai a-piangere fra-me [lacuna meccanica] Onde sospirando dicea fra-me me^ de^simo de-necessitade conuiene che-la gientillissima beatrice alcuna uolta se-mora.
[4] E-pero mi giunse uno si forte smarrimento che chiusi li-occhi [lacuna meccanica] trauagliare come farnetica persona. Ed-a ymaginare in questo modo. Che nello in cominciamento de-lo erare de-la-mia fantasia aparuero a-me certi uisi de-donne scapiglate che me diceano tu pur morrai. E po dopo queste donne m-aparuero certi uisi de diversi e-oribili a uedere li quali mi-diceano tu see morto.
[5] Cossi cominciando ad-erare la-mia fantasia uenni a-quello che eo non sapea oue io fosse e-ueder mi pare donne andare scapigliate piangendo per uia marauiglosa mente triste. E pareami ueder lo-sole oscurare si-che le-stele se-mostrauano di-collore ch-ele mi facean giudicare che piangessero. E pareami che li-ucelli uolando cadessero morti/ e-che fossero grandissimi teremoti/ e-marauigliandomi in cotale fantasia e pauentando asai ymaginai alcuno amico che-mi uenisse a-dire. Or non-sai la-tua mirabel donna e-partita di questo secolo.
[6] Alora cominciai a pianger molto pietosa mente e-non sola mente piangea nella ymaginacione/ ma piangea co-li ochi bagnandoli di-uedere lagrime
[7] io ymaginaua di-guardare uerso lo-cielo e-pareami uedere moltitudene d-angelli/ li-quali tornassero in suso e-aueano dinanci loro una nebulletta bianchissima/ a-me parea che questi angelli cantassero gloriosamente e-lle parole de loro canto mi parea udire che fossero queste. Osanna in excelsiS e-altro non-mi parea udire.
[8] Allora mi parea che-llo cuore oue era tanto amore mi dicesse. Vero e certo che la donna nostra morta >e< iace. E per questo mi parea andare per uedere lo-corpo ne-lo quale era stata quella nobellissima e beatissima anima. E fue si forte la eronea fantasia che-mi mostro questa donna morta. E pareami che donne la-courissero cioe la-soa testa con bianchissimo uelo. E pareami che la-soa facia auesse tanto aspecto d-umilitade/ che parea che dicessi io sono a-ueder lo principio de-la pace.
[9] In questa ymaginatione mi giunse tanta humilita per uedere lei che io chiamaua la-morte e-dicea. Dolcissima morte uieni a-me. e-non-m-essere uilana pero che-tu dei essere omai gientille in tale parte se stata or uieni a-me che molto te desidero e-tu lo uedi ch-io porto gia lo tuo collore.
[10] E quando io auea ueduti co(m)piere tutti li dolorosi mesteri che a-le corpora de-li morti s-usano di fare mi parea tornare ne-la mia camera/ e-quiui me parea guardare uerso lo-cielo/ e si forte era la mia ymaginacione che piangendo cominciai a-dire con uerace boccce. O anima bellissima chome e beato colui che-ti uede/
[11] E dicendo io queste parole con dolloroso
|