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uessero detto rispondendo . Et cominciaj lo primo . Voj che pportate la senbianza umile . E ll-altro . Se-ttu cho luj ch-a trattato souente .
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VOoj che portate la-senbianza umile . |
Cho gli ochi bassi mostrando dolore . |
Onde uenite che-l-uostro cho lore . |
par-divenuto di-pieta simile . |
uedestj uoj nostra donna gientile . |
bangniare il-uiso suo di-pianto amore . |
ditelmj donne che-l-mj dicie Il chore . |
Perch-io ui ue ggio andar sanz-atto uile . |
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E sse uenite da ttanta pietate . |
Piacciauj di ristar chon mecho alquanto . |
E qual che ssie di lej nol-mj cielare . |
I ueggio gli ochi uostrj ch-a nno pianto . |
E-ueggiouj tornar si sfigurate . |
ch e-l chor mi triema di uederne tanto . |
[11] Questo sonetto si divide in-duo partj nella prima chiamo e dimando queste donne se-uengono da-llej diciendo loro ch-io lo credo pero che-ttornano quasi ingientilite nella sechonda le-priego che-mmi dicha no di-lej . la sechonda comincia quiuj . E sse uenite
[12]
SE ttu choluj ch-a trattato souente . |
di nostra donna sol-parlando a nnoj . |
>L<^ t^u assomigli alla uo cie ben luj . |
Ma lla fighura ne-par d-altra giente |
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Et perche ppiangi tu si cchortamente . |
che ffaj di te ue nire pietade altruj . |
Vedestu piangier lej che-ttu non puoj . |
punto cielare la dolorosa mente . |
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lascia pian gier-noj e triste andare . |
E ffa pecchato chi mmaj ne chonforta . |
Che-nel-suo pianto l-udimo parlare . |
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Ell-a nel-uiso la-pieta si-schorta . |
Che qual-l-auesse uoluta mirare . |
Sarebbe inanzi a-llej piangendo morta . |
[16] Questo sonetto a quatro partj . Sechondo che qua tro modj di-parlare ebbero in-loro le donne per chuj rispondo et-pero che-sono assaj di sopra manifestj non
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