VNC [c. 53v]
di lej per dare ad-intendere che-nella sua gienerazione tuttj e (n)noue li mobilj cielj perfettisimamente s-aueano insieme
[6] questa e una ragione di cio . ma-ppiu sottilmente pensando e-ssecondo la inneffabile ueritade questo / numero fu ella medesima per similitudine di-cio e ccio intendo chosi lo numero del tre . e-lla ra>gione< dicie del-noue . per che sanza numero altro al chuno per se medesimo fanno noue . dunque se-llo tre e-ffattore per se-medesimo delli miracholi . e tre . cioe padre . et-figlio e-spirito santo . li quali sono tre e uno . questa donna fue acchonpangniata da questo numero del-noue a-ddare a d-intendere ch-ella era in-noue cioe uno miracholo . la chuj radicie cioe del-miracholo . e solamente la mirabile tri nitade
[7] forse anchora per piu sottile persona si uedrebbe in-cio piu sottile ragione ma questa e-quella che->i< io ne ue ggio et che-ppiu mi-piacie .
[8] poi che ffu ppartita di que sto secholo rimase tutta la-sopradetta cittade quasi uedoua dispoglia>d<^ t^a d-ongnj dengnitade . onde Io anchora lagrimando in-questa disolata cittade iscrissj a-principj della-terra al quanto della sua chondizione . pigliando quello chomincia mento di gieremia quomo>n<do sedet sola . e questo dicho accio ch-altrj non-si marauiglj perch-io l-abbia allegato di sopra quasi chome entrata della noua materia che-apresso uene .
[9] e-sse alchuno uolesse me riprendere . di cio che-no(n)ne scriuo quj le-parole che-sechuitano a quelle allegate I schuso me pero che-llo -ntendimento mio non-fu da-prencipio di scriuere altro che-per uolgare onde chon-cio sia chosa che-lle parole che-sse ghuitano a quelle che-ssono allegate siano tutte latine sarebbe fuorj del-mio intendimento se-llo scriuessi
[10] in-simile intenzione soe che ebbe questo mio principio amicho a-cchuj cio scriuo cioe che-io lo sciuesse solamente uolgare .
[Capitolo 20]
[1] Poi che I-miej occhi ebbero per alquanto tenpo lagrimato e-ttanto affatichatj erano che-non-poteano disfoghare
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