VNC [c. 59r]
a-ppensare di-lej si cche in-tutto lo uerghongnioso chuore che-llj sospirj manifestauano cio molte uolte pero che-tuttj quasi dicieano nel-loro usare quello che-nel chuore si ragionaua cioe lo nome di quella gientilissima et come si-partio da nnoj e-molte uolte auenia che-ttanto dolore auea in-se alchuno pensiero ch-io dimenticaua luj e-lla doue Io . era
[4] per questa ra cciendimento di-sospirj si racciese lo ssollenato lagrimare in-ghisa che-lli miej occhi pareano due chose che disiderassono pur di piangiere . e-spesso auenia che-per lo lungo continuare del-pianto dintorno loro si facieua uno colore purpueiro lo quale suole apparire per alcuno martirio ch-altrj ricieua .
[5] onde appare che della-loro uanitate furono dengniamente ghuiderdonati . si che d-allora inanzi non-poterono mirare persona che gli gua rdasse si cche lor potesse torre a-ssimile intendimento .
[6] onde Io uolendo che-cchotale disiderio maluagio e una tentazione paresse distrutto si cche alchuno dubbio non-potessero inducire le-rimate parole che io aueua dette dinanzi . propuosi di-fare uno sonetto nel-quale Io conprendesse la-sentenzia di-questa ragione . et dissi allora lasso per forza di moltj sospirj . E-dissi lasso in-quanto mi uergongniaua . di cio che-lli miej occhi auea no cosi uaneggiato .
[7] questo sonetto non divido pero ch-assai lo ma nifesta la-sua ragione .
[8]
LAsso per-forza di-moltj sospirj . |
che-nascon di-pensier che-sson nel-core . |
gli-occhi so uenti e-non anno ualore . |
di ghuardar persona che-lli mirj . |
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E-fattj son che-ppaiono due disirj . |
di lagri mare et di-mostrar dolore . |
E-spesse uolte piangon si cche amo re . |
li cierchia di corona di martirj . |
[10]
questi pensierj e ssospirj ch-i gietto . |
diventan nello cor si angosciosi . |
C-amore intramo rtiscie si lli dole . |
pero che-l-anno in-loro li dolorosi . |
quel-dolcie nome di madonna scritto . |
E-della morte sua molte parole . |
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