VNC [c. 33v]
[9] con questa donna mi cielaj aquanti annj et mesi . et-per-piu fare credentre altruj fecj per lej cierte cosette per rima . le quali non-(n)e mio intendimento di scriuere quj . se-(n)non(n)e in quanto faciesse a-ttrattare di quella gentilisima bi atricie . et pero lasciero tutte saluo che alcuna cosa ne scriuerro >tutte< che ppare che ssia lode di lej .
[10] di co . che in questo tenpo che questa donna era schermo di tanto amore quanto dalla mia parte mi uenne una uolontade di ricordare Il-nome di quella gentili ssima e d acconpangniarlo di molti nomj di donne e-spezialmente del-nome di questa gientil donna .
[11] et-presi li nomj di . LX . le-piu belle donne della cittade oue la-mia donna fu pposta dall-alti ssimo sire . conpuosi mia pistola sotto forma di seruentese . lo quale io non(n)e scriuerro e-no(n) n-aurej fatta menzione se-(n)non per dire quello che ccconponendola maraui gliosamente adivenne cioe che in a lcuno altro numero non soferse lo-nome dell a mia donna stare se-no(n) in-sulli noue tra gli nomi di queste donne .
[12] la donna colla quale io auea questa donna tanto tenpo cielata la-mia uolontade conuenne che ssi p artisse della sopra detta citta de et andasse in-paese molto lontano per che io . quasi isbigottio della bella di fesa che-m-era uenuto meno . assai me-ne disconfortaj piu ch-io me desimo non-(n)aurej uoluto dinanzi .
[13] et pensando che sse della sua partita io non-parlasse alquanto dolorosamente le-persone sarebbono accorte piu tosto del mio nas condere propuosi di farne alcuna lamenta nza in uno sonetto lo quale io scriuerro accio che-lla mia donna fue i(n)mediata cagione di-cierte parole che-ne l-sonetto sono si ccome appare a-cchi-llo-ntende allora dissi questo sonetto . che ccomincia . O uoi che-per la-uja d-amor-passate %
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