Beatrice
Edizione semi diplomatica 
 
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VNC  [c. 34r]


[14]  O Voi che-per-la-uia d-amor passate . | attendete e guatate . |
s-e gli-e dolor a lcun quanto -l mi graue . | e priego sol
ch-udir mi sofferiate . | e ppoi i(n)maginiate . | s-i son
d-ongni tormento o stal e chiaue . | [15]  Amor non gia per me
ponga bontate . | ma per suo nobiltate . | mi puose in uita
si do lcie e ssoaue . | io mi sentj dir dietro spesse fiate . |de
per qual dengnitate | cosi lleggiadro questi lo core aue . |
[16]  or-o perduta tutta mia baldanza . | che-ssi mouea d-amoroso
tesoro . | On d-io pouer dimoro . | in ghuisa che ddi dir mi ue
n dottanza . | [17]  si cche uolendo far-come coloro . | che per uer
gongnia cielan lor manchanza . | [lacuna] | et dentro dal-lor cor
mi stru go e-ploro . |
% [18] Questo sonetto a due parti principali che-nella prima
intende chiamare gli fedeli d-amore per quelle parole
di gieremia profeta . O ues om(ne)s quj transitis per uiam
attendite et uidete si est dolor sichut dolor meus . e pre
gare che nmj sofferino d-udire >n<^N^ella seconda narro la
oue amore m-auea posto con altro intendimento che-ll-e
streme partj del-sonetto non mo strano e dicho che Io oe
cio perduto /. La-seconda parte comincia quj /. Amor
non gia [Capitolo 3]  [1] apresso lo-p artire di questa gientil-donna . fue
piaciere del-singniore degli angioli di chi amore alla-sua
gloria una donna giouane et-di gientile aspetto molto .
la quale fue assai graziosa . in questo sopra detta dello
chuj corpo io uidi giaciere senza l-anima in-mezzo di
molte donne le quali piangeuano assai piatosamente .
[2] allora ricordandomj che-ggia l-auea ueduta far-conpa
ngnia a quella gientilissima non-potej sostenere al
quante lagrime . anzi piangiendo mi-propuo si dire al
quante parole della sua morte in-ghuidardone di-cio
che alcuna fiata l-auea ueduta con la mia donna
[3] et di cio toccaj alcuna cosa nell-ultima parte




Università degli Studi di Pavia
Dipartimento di Scienza della Letteratura e dell'Arte Medievale e Moderna
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