Beatrice
Edizione semi diplomatica 
 
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VNC  [c. 35r]

[12] Questo sonetto si divide in-quatro partj nella-prima
parte chiamo la morte per ciertj suoj nomi proprjj
nella seconda parlando a-llej dico la cagione per ch-io
mi muouo a biasimarla . ne l terzo la uitupero . nella
quarta mi uo lgo a pparl are a d-infinita persona . Auen
gna che quanto al-mio intendimento sia di ffinita . la s(econ)da
comincia quiuj poi ch-a data . la terza . quiuj e ss-io di
grazia . La quarta quiuj . Chi non merta salute / [Capitolo 4]  [1] Apresso
alla morte di questa donna alquantj di auenne cosa
per la quale a mme conuenne partire della sopra detta
citta de . e Ire uerso quelle parte ou-era la gentil donna
ch-era stata mia difesa auen gnia che-non tanto lon
tano fosse lo termino del-mio andare quanto ella era
[2] e-tutto ch-io fo ssi alla conpangnia di-moltj quanto alla uista.
L-andare mi dispiaciea . si . che quasi li-sospirj non-pote(n)ndo
disforzare l-angoscie che -l-cor sentia pero ch-io m-allungaua
dalla mia beatitudine / [3] et Pero >lo< lo dolcissimo singniore lo
quale mi singniorreggiaua per la uirtude della gentilissi
ma donna nella mia >i<^I^maginazione apparue come
pellegrino leggier mente uestito et di uili drappi [4] e pa
rea sbigottito . e ghuardaua la-terra . saluo che-ttal
uolta li-suoj occhi . parea che ssi uolgessino ad-uno fiume
bello e ccorrente e chiarissimo lo quale se-ne gia lun go
questo canmino oue Io era . [5] a (m)me parue c-amor
mi-chiamasse e diciessemi queste parole . Io uengo . da
quella donna la qual-e stata tua lunga difesa . e-sso
che -l-suo riuenire non-sara . et pero quello quore ch-io
facieua auere a-llej Io l-o meco e-pportolo a donna la quale
sara tua difensione come questa era e-(n)nominollamj
si cch-io la-conobbi bene . [6] m a ttuttauia di queste parole
ch-io t-o ragio nate se alcuna cosa le-diciessi di llo . in
modo che per-loro non-si disciernesse lo simulato amore




Università degli Studi di Pavia
Dipartimento di Scienza della Letteratura e dell'Arte Medievale e Moderna
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