VNK [c. 16r]
[3]
AMore e-l-chor gentile sono una cosa/ |
si-come il-saggio in-su dictar pone. |
e cosi esser l-un sença l-altro osa/ |
com-alma rationale sança ragione. |
[4]
falli natura quand-e amorosa/ |
amor per-sire e-l-core per-sua magione/ |
dentro la-quale dormendo si-riposa/ |
tal uolta poca e-tal lungha stagione. |
[5]
Bieltate appare in-saggia donna poi/ |
che-piace algli-occhi si-che-dentro al-chore. |
nasce un-disio de-la-cosa piacente/ |
E-tanto dura talora in-chostui. |
che-fa suelgliare lo-spirito d-amore/ |
e-simil face in-donna omo ualente% |
[6] §Questo sonetto si-divide in-due parti/ ne-la-prima dico di-lui in-quanto e/ in-poten çia. Nella seconda dico di-lui in-quanto di-potentia si-riduce in-acto. La-seconda comincia quiui. Bieltate appare.
[7] La-prima si-divide in-due. nella prima di cho in-che suggetto sia questa potençia. E-la-seconda dico si-come questo sug getto e-questa potentia siano produtti in-essere/ e-come l-uno guarda l-altro come forma materia. La-seconda comincia quiui. falli natura.
[8] Poi quando dico. Bieltate appare. dico come questa potençia si-riduce in-acto. e-prima come si-riduce in-homo. poi come si-riduce in-donna. quiui. E-simil face in-donna.
[Capitolo 12]
[1] poscia che-tractai d-amore nella sopra scripta rima. uennemi uolonta di-dire anche in-loda di-questa gentilissima/ parole per-le-quali io mostrassi come per-lei si suelgla questo amore/ e-come non-solamente si-suelgla la-doue dorme. ma la-oue non-e in-potençia/ ella mirabilemente operando lo-fa uenire/ E allora dissi questo sonetto lo-quale comincia%
[2]
NEgli-occhi porta la-mia donna amore/ |
per-che si-fa gentile cio ch-ella mira/ |
ou-ella passa ogn-uom uer-lei si-gira/ |
e-chui saluta fa tremare lo-core. |
si-che bassando il-uiso tutto ismore/ |
e-d-ongni su difecto allor sospira. |
fugge dinançi a-llei superbia ed ira/ |
aiutatemi donne farle honore. |
[3]
Ongne dolceçça ed-ongne pensero humile/ |
nasce nel-core a-chi-parlar la-sente. |
ond-e laudato chi-prima la-uide/ |
[4]
Quella ch-ella-pare quand-un-poco sorride. |
non-si puo dire ne-tenere a-mente/ |
si-e nouo miracholo e-gentile% |
[5] §Questo sonetto si-a tre parti. Ne-la-prima dico si-come questa donna riduce questa potençia in-acto secondo la-nobilissima parte de-suoi occhi. e-ne-la-terça dico questo medesimo. secondo la-nobilissima parte della sua bonta/ e-intra queste due parti e una particella ch-e-quasi domandatrice d-aiuto a-la-precedente parte ed-a-la-seguente/ e comincia quiui. Aiutatemi donne. La-terça comincia quiui.
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