Beatrice
Edizione semi diplomatica 
 
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VNK  [c. 19r]

[27]  §Io divenia nel-dolor si-humile/ | ueggiendo in-lei tanta humilta formata/ | ch-io dicea
morte assai dolce ti-tengno/ | Tu-dei omai esser cosa gentile/ | poi che-tu-sse ne-la-mia donna
stata/ | e-dei auere pietate e-non-disdengno. | Vedi che-ssi desideroso uegno/ | d-essere de-tuoi
ch-io ti-somiglio in-fede/ | ueni che-l-core te chiede/ | [28]  poi mi-partia consumato ogni duolo/ |
e-quand-io era solo/ | dicea guardando uerso l-alto regno/ | beato anima bella che-tti uede/ |
uoi mi-chiamaste allor uostra mercede% |
[29] §Questa cançone a due parti. Nella-prima dico parlando a-indifinita persona/ com-io
fui leuato d-una uana fantasia da-certe donne/ e-come promisi loro di-darla/ Nella
seconda dico chome io dissi a-lloro. La-seconda comincia quiui. Mentr-io pensaua la-mia
frale uita/ [30] La-prima parte si-divide in-due. Nella-prima dicho quello che-certe donne
e-che una sola dissero e-fecero per-la-mia fantasia quanto e dinançi/ ched-io fossi tornato
in-uerace condiçione. Nella seconda dico quello che-queste donne mi-dissero/ poi che
io lasciai questo farneticare/ e-comincia questa parte quiui. era la-uoce mia. [31] poscia
quando dicho. mentre io pensaua la-mia. dico come io dissi loro questa mia ima
ginaçione/ ed-intorno accio foe due parti. Nella-prima dico per-ordine questa ima
ginaçione. Nella seconda dicendo a-cche ora mi-chiamaro/ le-ringraçio chiusamente
e comincia quiui questa parte. uoi mi-chiamaste/ [Capitolo 15]  [1] Appresso questa uana imagina
çione auenne un-die che-sedendo io pensoso in-alcuna parte/ ed-io mi-sentio comin
ciare un terremuoto nel-cuore/ cosi come io fossi stato presente a-questa donna.
[2] Allora dicho che-mmi giunse una imaginaçione d-amore/ che-mmi parue uederlo
uenire da-quella parte/ oue la-mia donna staua/ e-pareami che-lietamente mi-di
cesse nel-cuor mio pensa di-benedicere lo-di che-io ti-presi pero che-tu lo-dei fare. Et
certo me parea auere lo-cuore si-lieto/ che-mme non-parea che-fosse lo-mio chuore.
per-la-sua nuoua condiçione. [3] e-poco dopo queste parole/ che-lo-cuore mi-disse/ con-la-lin
gua d-amore. Io uidi uenire uerso me una gentile donna/ la-quale era di-famo
sa bieltade/ e-fue gia molto donna di-questo primo mio amicho. e-lo-nome di-questa
donna era giouanna/ saluo che-per-la-sua bieltate/ secondo che-altri crede/ imposto
l-era nome primauera/ e-cosi era chiamata. E-appresso lei guardando uidi uenire
la-mirabile beatrice. [4] queste donne andaro presso di-me/ cosi l-una appresso l-altra/
e-parue che-amore mi-parlasse nel-cuore/ e-dicesse quella prima e-nominata prima
uera/ solo per-questa uenuta d-oggi/ che-io mossi lo-imponitore del-nome a-chiamarla/
cosi primauera/ cioe prima uerra lo-die che-beatrice si-mosterra dopo la-imagina




Università degli Studi di Pavia
Dipartimento di Scienza della Letteratura e dell'Arte Medievale e Moderna
CIBIT